vèrsolìbero Ciascuno dei membri in cui si articola una poesia, creato indipendentemente da ogni schema metrico tradizionale e nel quale il poeta rende il proprio individuale respiro ritmico (➔ verso). ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] a gran parte dell’Asia Minore. La decadenza fu egualmente rapida: verso il 240, al tempo di Seleuco II, la Sogdiana e la tradizionali è stato uno dei primi ad avere adottato il versolibero (Ghurfa bi malāyīn al-giudrān «Una camera di milioni ...
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simbolismo Corrente artistica e letteraria sorta in Francia e diffusasi in Europa sullo scorcio del 19° sec. caratterizzata, in opposizione al realismo e al naturalismo, dalla tendenza a non rappresentare [...] sull’analogia parola-musica e di G. Kahn sul versolibero fanno da riferimento alle elaborazioni teoriche degli artisti.
L’ Secessioni: la belga Société des Vingt (1883-93), libera associazione di artisti accomunati dal rifiuto dei valori accademici ...
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Poeta statunitense (West Hills, Long Island, 1819 - Camden, New Jersey, 1892). Fortemente legato a una visione armonica dell'universo naturale, che trova nei fondamenti progressisti del trascendentalismo [...] , di ripetizioni e di allitterazioni che, assumendo i registri e i moduli della tradizione orale, conferiscono al versolibero un andamento spiccatamente musicale.
Vita
Stabilitosi a Brooklyn con la famiglia, abbandonò la scuola a undici anni per ...
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Scrittore italiano (Alessandria d'Egitto 1876 - Bellagio 1944). Compì gran parte dei suoi studi a Parigi e si affermò dapprima come poeta in lingua francese (La conquête des étoiles, 1902; Destruction, [...] diede largo spazio a molti poeti d'avanguardia italiani e francesi bandendo, fra l'altro, nel 1905, la celebre Inchiesta internazionale sul versolibero, ove non poneva per la prima volta, come è stato erroneamente affermato, il problema dell'uso del ...
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Cristiana Baldazzi
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese ‛Alī Aḥmad al-Sa‛īd (n. Qassabīn, Laodicea, 1930). È stato tra i fondatori della rivista Ši῾r ("Poesia"), aperta alla sperimentazione [...] . In Italia gli è stato assegnato nel 1999 il Premio Nonino per la poesia.
Opere
Considerato uno degli iniziatori del versolibero (al-ši῾r al-ḥurr), A. ha contribuito a svincolare la poesia araba dagli schemi tradizionali, rifiutando tuttavia ogni ...
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Scrittore italiano (Milano 1867 - Breglia, Plesio, 1914). Complessa e contraddittoria figura di transizione tra Ottocento e Novecento, dalla scapigliatura lombarda si avvicinò al futurismo, da cui si staccò [...] Vigilie d'amore, 1910), critico (importante, anche per le anticipazioni, l'ampia "proposta" sul versolibero nel volume Ragion poetica e programma del versolibero, 1908), scrittore di filosofia e di politica, ben si riflette in lui, anche negli ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] dannunziana: da una parte riesumante, per amor di preziosismo, le forme tradizionali rimate e chiuse, dall’altra protesa al versolibero mutuato da W. Whitman e dai Francesi, adatto per D’Annunzio a seguire il ramificarsi delle metafore e la ricerca ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] di Palestina, Siria, Egitto; la marea araba dilaga verso Occidente per tutta la costa dell’Africa settentrionale e dopo della poesia classica, la qaṣīda, per affermare la supremazia del versolibero. Sulla scia degli iracheni B.Š. al-Sayyāb e N. ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] abbandonarono il neoromanticismo per canti di lotta politica, e H.K. Laxness, fra i primi ad adottare il versolibero (Kvaedhakver «Quaderno di poesia», 1930). Impegno politico e innovazione formale caratterizzarono anche la lirica surrealista di S ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...