(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] , quella dei Monumenta Germaniae historica, fondati nel 1819 dal libero barone K. von Stein e diretti fino al 1875 da nos jours [1960], Parigi 1965; U. Mölk, Vers latin et vers roman, in Grundriss der romanischen Literaturen des Mittelalters, a ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] delle conseguenze di quel diritto fondamentale. Agli uomini dichiarati liberi non si riconosce, anzi si vieta la libertà passivo per le quote di cui il fallito fosse ancora in debito verso di esso. Nell'uno e nell'altro caso il pagamento avverrà, s ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] messo in atto un processo comunicativo che veicola messaggi dell'i. verso il mondo nel quale essa opera e del quale è parte: è chiarimenti su carriere e aspetti retributivi, impiego del tempo libero ecc.; le circolari e gli ordini di servizio, per ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] metafisica richiede e perciò non dànno una metafisica.
Sfiducia verso la metafisica. - Così, attraverso questo maturarsi della 'assoluto salendo dalla catena delle cognizioni all'incondizionato. Si libera dall'intelletto puro, mentre in verità se ne è ...
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MUSEO
Maria Luigia Pagliani
Manfredi Nicoletti
Franco Minissi
Roger Lesgards
Paolo B
(XXIV, p. 113; App. III, II, p. 182; IV, II, p. 540)
Negli ultimi vent'anni il m. ha mutato la sua fisionomia [...] a un m. e a un centro studi. La dilatazione verso attività di ricerca e di studio che ha prodotto tematiche tipologiche insufficienze, le sue promesse e i suoi limiti, e liberamente presentare la controversia, il dubbio, la rimessa in discussione ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] , cioè delle terrazze, su cui si poteva passeggiare all'aria libera (cfr. Lange, op. cit., p. 141). Si ha e il VI tale recinto del presbiterio è talvolta aggettato in avanti verso la nave media, includendo un'area rettangolare; è questo il recinto ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] a principi, a gentiluomini, a prelati, a quanti a ragione o a torto sperava potessero contribuire alla sua liberazione; prose e versi (650 liriche, è stato calcolato!), intesi anch'essi soprattutto a ingraziarsi persone influenti. Tutti componimenti ...
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In economia, cooperazione significa propriamente ogni azione svolta in comune per raggiungere il fine economico propostosi dai consociati. Accettata tale definizione, si presenta il problema della distinzione [...] le società tontinarie e di ripartizione a impiegare le somme versate dagli associati e loro interessi anche in mutui per costruzioni decr. 4 settembre 1925, n. 1764, l'Università libera della mutualità agraria e cooperazione, promossa nel 1921 dal ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] di Roma e di Augusto in regioni in cui guerre sfortunate e sterili lotte avevano fatto credere all'impotenza romana verso i regni ancor liberi d'Oriente. Al suo ritorno a Roma, Augusto poté dichiarare (19 a. C.) che ormai i Romani non dovevano più ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] ; Paolo da Perugia, bibliotecario del re e molto versato nella mitologia, come ricorderà più tardi con riconoscenza lo 'averlo scritto, ed esagerando quello che v'ha di troppo libero e di men che decente, ne sconsigliava la lettura alle nobili ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...