Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] tutto, presto, in due parole!". Di qui l'esigenza di una lingua telegrafica, secca, laconica. Si annuncia la morte del versolibero, che è ora sostituito dalle parole in libertà (PIL), e si apre la strada per le analogie dirette della ‟immaginazione ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] Si pensi infine alla voga di Walt Whitman e del versolibero; ed ecco che nelle Odi Navali in epigrafe alla poesia In Memoriam (1893) troviamo versi di Whitman, e in verso «liberato» di tipo whitmaniano è scritta la poesia medesima. E indubbiamente ...
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Scrivere per il teatro
Raimondo Guarino
Un luogo della letteratura
Nella seconda metà del Novecento, la relazione tra drammaturgia letteraria e teatro non ha smarrito il senso della narrazione e della [...] che investono il teatro di suppliche e anatemi, profezie, enunciati sul destino e sulla degenerazione del mondo e delle specie. Nel versolibero della Gualtieri l’ambizione alla chiarezza e alla profondità del pensiero solleva la parola scenica ...
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Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, Poesia cortese, didattica, popolare e giullaresca, Laude, Dolce StilNovo
Gianfranco Contini
Poeti del Duecento: Testi arcaici, Scuola siciliana, [...] cultura corrente, non scalfito a ritroso, nella considerazione storica, dall'esperienza prima della strofe, poi del versolibero (tenuti inconsciamente, anche dai loro ammiratori e magari cultori, fuori del pomerio «classico»), la convinzione che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] di rumori, odori e pesi che rendano conto della moderna vita urbana. Marinetti propone anche l’adozione del versolibero, già teorizzato da Gian Pietro Lucini sulle pagine della rivista “Poesia”, diretta dallo stesso Marinetti, che conia però ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] facoltà di lettere all'università di Catania, dove si laureò il 7 dic. 1914 - relatore Paolo Savj Lopez - con una tesi sul versolibero in Francia e in Italia.
A tale data, il D. aveva già alle spalle un suo piccolo noviziato poetico in lingua e in ...
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NEGRI, Ada
Rossana Dedola
– Nacque a Lodi il 3 febbraio 1870, secondogenita di Giuseppe, vetturino, e di Vittoria Cornalba.
La nonna materna, Giuseppina Panni, era stata la governante del soprano Giuditta [...] 1960, pp. 955-959); B. Croce, A. N., ibid., IV (1906), pp. 413-430; G.P. Lucini, Risposta all’inchiesta internazionale sul versolibero, in Poesia, 1906-07, n. 9-12 (poi in Id., Per una poetica del simbolismo, a cura di G. Viazzi, Napoli 1971, pp ...
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ROSSELLI, Amelia
Carmelo Princiotta
– Secondogenita di Carlo, ebreo fuoriuscito, e di Marion Cave, quacchera inglese, nacque a Parigi il 28 marzo 1930. Ebbe due fratelli: John e Andrea.
Amelia era stata [...] un nuovo sistema metrico, mediante la stesura di un poemetto, La libellula. Si trattava di «uscire dalla banalità del solito versolibero» (cfr. L’opera poetica, Milano 2012, p. 1277), senza tornare ai metri tradizionali. La svolta investì anche le ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] ) ed una raccolta di poesie: Il deserto e le stelle (1949).
Fonti e Bibl.: G. P. Lucini, Ragion poetica e progr. del versolibero, Milano 1908; Id., Convers. manzoniane, in Crit. ed arte (Catania), 10 apr. 1911; Id., Lett. a S. Munzone, in La Ragione ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] collaboratore pubblicandovi alcune liriche, apparse tra il febbraio e il maggio 1915. In tali composizioni la ricerca del versolibero, svincolato da costrizioni metriche, e il gusto per il calembour sono evidenti.
Tuttavia la formazione umanistica e ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...