NEGRI, Ada
Rossana Dedola
– Nacque a Lodi il 3 febbraio 1870, secondogenita di Giuseppe, vetturino, e di Vittoria Cornalba.
La nonna materna, Giuseppina Panni, era stata la governante del soprano Giuditta [...] 1960, pp. 955-959); B. Croce, A. N., ibid., IV (1906), pp. 413-430; G.P. Lucini, Risposta all’inchiesta internazionale sul versolibero, in Poesia, 1906-07, n. 9-12 (poi in Id., Per una poetica del simbolismo, a cura di G. Viazzi, Napoli 1971, pp ...
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ROSSELLI, Amelia
Carmelo Princiotta
– Secondogenita di Carlo, ebreo fuoriuscito, e di Marion Cave, quacchera inglese, nacque a Parigi il 28 marzo 1930. Ebbe due fratelli: John e Andrea.
Amelia era stata [...] un nuovo sistema metrico, mediante la stesura di un poemetto, La libellula. Si trattava di «uscire dalla banalità del solito versolibero» (cfr. L’opera poetica, Milano 2012, p. 1277), senza tornare ai metri tradizionali. La svolta investì anche le ...
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CARDILE, Enrico
Francesco Del Beccaro
Nacque a Messina il 19 marzo 1884 da Salvatore, impiegato, e da Santa Barbera. Ultimo di sette figli, fece studi tecnici, di ragioneria, sebbene la sua vocazione [...] ) ed una raccolta di poesie: Il deserto e le stelle (1949).
Fonti e Bibl.: G. P. Lucini, Ragion poetica e progr. del versolibero, Milano 1908; Id., Convers. manzoniane, in Crit. ed arte (Catania), 10 apr. 1911; Id., Lett. a S. Munzone, in La Ragione ...
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LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] collaboratore pubblicandovi alcune liriche, apparse tra il febbraio e il maggio 1915. In tali composizioni la ricerca del versolibero, svincolato da costrizioni metriche, e il gusto per il calembour sono evidenti.
Tuttavia la formazione umanistica e ...
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BOTTONE, Umberto (Auro d'Alba)
Enrica Rizzotti Raus
Nacque a Schavi d'Abruzzo il 14 marzo 1888 da Giuseppe e da Maria Amici. Amico di Sergio Corazzini ed introdotto in un piccolo cenacolo di giovanissimi [...] , sono presenti anche originali e vivaci composizioni di parole in libertà.
Tuttavia, già nel 1916, abbandonando sia il versolibero sia il linguaggio iconoclasta proprio dei futuristi (di cui era un esempio Il soggetto nella poesia futurista, in ...
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GIRIBALDI, Alessandro
Massimiliano Manganelli
Nacque il 4 nov. 1874 a Porto Maurizio; trascorse la giovinezza tra Oneglia, Sanremo e Genova, al seguito del padre Raffaele, ufficiale nelle capitanerie [...] . G.P. Lucini, Il primo libro dei trittici, in L'Iride, I (1897), 17, pp. 5 s.; Id., Ragion poeticae programma del versolibero, Milano 1908, pp. 625-628; A. Baratono, Un poeta tragico, in Il Telegrafo, 18 genn. 1941; E. Citro, Il primo libro dei ...
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GHIRON, Ugo
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque a Roma il 24 ag. 1876 da Bonaiuto, piemontese, e da Minerva Nahmias, toscana, entrambi di origine ebraica. A Roma fece i suoi studi ginnasiali, trasferendosi [...] di stati d'animo bizzarri o morbosi, il G. tenta un rinnovamento formale della sua poesia, utilizzando soprattutto il versolibero.
Negli anni Quaranta la sua fortuna presso la critica e il pubblico cominciò a declinare: l'unica pubblicazione di ...
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ARABIA, Tommaso
Riccardo Capasso
Nato a Monteleone Calabro, da Pasquale e da Maria Teresa Fonzi, nell'aprile 1831, si trasferì giovanissimo (1846) a Napoli, ove lo aveva preceduto e dove lo introdusse [...] i romantici: difatti propugnava, in contrasto col fratefio, sostenitore della perfezione formale dell'opera d'arte, il versolibero e sciolto, vibrante di passione. Nel 1856, insieme col fratello, fondò lo Spettatore napoletano, ottenendo di poter ...
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AGAZZI, Carlo Paolo
Alfredo Petrucci
Nato il 5 maggio 1870 a Milano, fu allievo di Giuseppe Bertini, già avanti negli anni, all'Accademia di Brera, e da lui apprese, tra l'altro, la tecnica della pittura [...] sua passeggera esperienza futurista.
Morì a Milano il 6 dic. 1922.
Bibl.: G. P. Lucini, Ragion poetica e programma del Versolibero, Milano 1908, pp. 53-54; R. Calzini, Esposizione d'incisione ital. (Londra 1916), Milano 1916, p. XIII; Alfr. Petrucci ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] .
Malgrado le condizioni difficili della sua famiglia e l'esser presto rimasto orfano, l'A. poté, dunque, attendere liberamente agli studi verso cui si sentiva portato. Veramente le sue prime rime sono non più che esercitazioni di un tirocinante: il ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...