JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] sociali all'Università di Firenze e pubblicò la prima raccolta di versi, I canti dei sensi e dell'idea (Signa 1929).
Scritti stati superati in un "terzo cosciente unico", totalmente libero ed eterno nell'universale divenire. Sulla base di tale ...
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CENNI, Quinto
Camillo Brialdi
Nacque a Imola il 20 marzo del 1845 dall'avvocato Antonio e da Maria Sangiorgi, entrambi di agiata faniiglia di tradizioni cattoliche, ma aperta alle idee liberali (un [...] Italiana), Avanti l'artiglieria e Il Genio militare. Verso la fine del secolo si dedicò con eccellenti risultati le operazioni della giornata all'interno delle caserme dove aveva libero accesso e dove era accolto con simpatia. Il suo capolavoro ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] di accademica pedanteria. Forse nell'affresco si sentiva più libero, perché il genere si prestava meglio alle sue , e di sensibilità con alcune parti del sacello di Orsanmichele, verso il 1360-'65, nonostante la critica tenda a antidatarlo sul 1350 ...
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PASQUALINO NOTO, Lia
Marina Giordano
– Lia Noto, sposata Pasqualino, nacque a Palermo il 22 agosto 1909, figlia di Attilia Tellera e del professor Antonio Noto, medico specializzato in ostetricia e [...] artisti aperti oppositori del fascismo, da Corrado Cagli a Libero De Libero e a Carlo Levi.
Il momento di massima espressione critica. Da quel 1934, che vide la decisiva svolta verso il rifiuto delle forme novecentiste, l’artista elaborò una poetica ...
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PAZZINI, Norberto
Matteo Piccioni
– Nacque il 2 giugno 1856, a Verucchio, nei pressi di Rimini, da una famiglia di umili origini (suo padre Pietro era un calzolaio; della madre non si hanno notizie [...] ogni modo, il pittore maturò un interesse anche verso gli impasti cromatici spessi e densi, tipici di . Bucarelli, Pazzini al “Secolo” in L’Indipendente, 15 aprile 1945; L. De Libero, N. P., in VI Quadriennale Nazionale d’arte di Roma, Roma 1951, pp. ...
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BONICHI, Gino (più noto con lo pseudonimo di Scipione, usato per la prima volta nel 1927 in occasione di una esposizione all'Opera cardinal Ferrari a Milano)
Giuseppe Marchiori
Nacque a Macerata il 25 [...] e dei moderni. Furono per primi i poeti, da Ungaretti a Sinisgalli e a De Libero, a orientare i futuri rappresentanti della "scuola romana" verso le espressioni più libere e raffinate dell'avanguardia europea nella letteratura, nella poesia, nelle ...
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CARLEVARIIS, Luca
Marina Cionini Visani
Nacque a Udine, nella parrocchia di S. Chiara, il 20genn. 1663 da una ragguardevole famiglia friulana, già nel sec. XVI intestataria nella Carnia del feudo di [...] -Scorton, nella coll. B. Talbot, ma quella con il Molo verso la riva degli Schiavoni è oggi nel Norton Simon Museum di Pasadena di Sassonia (Leningrado, Ermitage), dal discorso agile, libero da forzature prospettiche; è da porre intorno all'anno ...
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GIOVANNI degli Eremitani (Giovanni da Padova)
Michela Becchis
Non si conosce né la data né il luogo di nascita di questo frate, uno dei maggiori innovatori della cultura architettonica e urbanistica [...] con un graduale aumento di spessore e di curvatura verso l'interno. A metà circa della sopraelevazione fu innestata giungeva percorrendo l'antico tracciato viario. Venne perciò lasciato libero e più visibile degli altri il pilastro angolare di ...
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PERESI, Francesco, detto il Calabrese
Stefano De Mieri
PERESI (Parisi), Francesco, detto il Calabrese. – Nacque in Calabria, in una località imprecisata, intorno al 1681. Quando aveva due anni la famiglia [...] (Borrelli, 2011, p. 350). Prima di sposare Angela Moise, deponendo sul proprio stato libero presso la Curia di Napoli, asserì di essersi stabilito nella capitale verso il 1698.
Fu iscritto alla corporazione dei pittori sin dal 1702 (Strazzullo, 1962 ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] novembre dello stesso anno l'impegno con i padri fu rinnovato con versamento di un nuovo acconto: il M. si obbligava a realizzare, nell di Crevalcore con S. Anna e le ss. Lucia e Liberata; poco dopo si colloca il dipinto realizzato per la canonica di ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...