Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] abbandonarono il neoromanticismo per canti di lotta politica, e H.K. Laxness, fra i primi ad adottare il versolibero (Kvaedhakver «Quaderno di poesia», 1930). Impegno politico e innovazione formale caratterizzarono anche la lirica surrealista di S ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] poesie»), in cui continua a palesare la sua raffinatezza formale. L. Sturua impiega, a partire almeno dagli 1970, il versolibero, che non è molto frequente nella poesia georgiana (Leksebi, p’oemebi «Poesie, poemetti», 1991; Šuks nu čamikrobt «Non ...
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Poeta ciuvascio (Šajmurzino, Repubblica dei Ciuvasci, 1934 - Mosca 2006). Maestro del versolibero, è ritenuto uno dei poeti più importanti e originali della Russia del secondo Novecento. La raccolta più [...] accoglie spesso dalla natura suoni e suggestioni che generano un tessuto fonico e ritmico, accentuato dal versolibero, muovendosi a volte verso un originale sperimentalismo orientato a esplorare la dimensione del sogno. La raccolta più completa di ...
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Scrittore turco (Salonicco 1902 - Mosca 1963). Il padre era un diplomatico, la madre discendeva da un esule polacco. Attratto dal comunismo, visse in URSS fra il 1921 e il 1928. Tornato in patria, fu imprigionato [...] in URSS e girò anche il mondo quale rappresentante della cultura comunista internazionale. Introdusse nella poesia turca il versolibero e forme ispirate al futurismo di Majakovskij. Tra le più note delle sue numerosissime opere pubblicate in Turchia ...
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Scrittore francese (Metz 1859 - Parigi 1936). Trasferitosi a Parigi fin dal 1870, debuttò giovanissimo nella vita letteraria. Dopo un soggiorno in Africa, fondò insieme con J. Moréas le riviste d'avanguardia [...] du symbolisme, 1936), e fu uno dei primi a rivelare l'arte di P. Verlaine. Fu anche il primo teorico del versolibero, da lui sistematicamente usato nella raccolta Les palais nomades (1887). Artista sensibile e raffinato, abbondò di parole rare, e d ...
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Poeta, letterato ungherese (Budapest 1888 - ivi 1967). Collaboratore della rivista Nyugat, è stato uno dei primi a introdurre il versolibero nella poesia ungherese (Válogatott versek "Poesie scelte", [...] 1935; Szellemek utcája "Strada degli spiriti", 1948). Ha coltivato anche il romanzo (Ádvent, 1923; A feleségem története "Storia di mia moglie", 1942) e la novella (Véletlen találkrozások "Incontri fortuiti", ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] di al-Sayyāb e della poetessa Nāzik al-Malā'ika (1923-1995), anch'essa irachena e considerata una delle pioniere del versolibero, ha preso vita una nuova tendenza poetica, definita modernista.
Fondata a Beirut nel 1957 da Yūsuf al-H̠āl (1917-1987 ...
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. Si suole intendere per "ermetismo" quella tendenza della letteratura italiana contemporanea, quella poetica e quel gusto che, ricollegandosi alle correnti irrazionali della cultura e dello spirito europei, [...] vagheggiamento del "tempo perduto" ritrova le ragioni profonde delle cose presenti, e dell'essere; dell'esistere stesso. Al versolibero è succeduto l'endecasillabo, sia pure rinnovato di accenti e cesure; e l'analogia, fulcro (come si è accennato ...
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La società araba contemporanea, sia essa musulmana o non, è attraversata da tensioni politiche che influiscono inevitabilmente sulla sua produzione letteraria e poetica. Gli attentati terroristici dell'11 [...] regna nel mondo arabo, sebbene ormai la condizione di estraneità sembri costituire una costante dell'intero universo poetico. Il versolibero (ši̔r ḥurr) è ancora alla base della poesia araba, ma sarebbe difficile una definizione univoca, poiché ogni ...
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HEANEY, Seamus
Carla De Petris
Poeta irlandese, nato nella contea di Derry il 13 aprile 1939. Esordisce con le liriche di Death of a naturalist (1966) e di Door into the dark (1969), affermandosi come [...] moderno e trasgressivo si accompagna l'uso sapiente della versificazione, dal sonetto alla terzina, dal versolibero a brevi componimenti di dodici versi. Nel 1979 esce la raccolta Field work, che si chiude con una magistrale versione dell'episodio ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...