Duchi di Pomerania: Boghislao I (1136-1187) dovette riconoscere l'alta sovranità imperiale nel 1181. Federico Barbarossa lo indusse a muover contro il re di Danimarca, ma, sconfitto dall'arcivescovo Absalon [...] Canuto VI. Boghislao X (1454-1523) nel 1474-78 riunì le due Pomeranie e ne unificò l'amministrazione. Liberò il paese dal vassallaggio verso il Brandeburgo (1493); fu ostile alla Riforma. Boghislao XIV (1625-1637), l'ultimo della famiglia, riunì le ...
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Nell’antica Grecia, straniero libero, residente stabilmente in una città. La posizione giuridica non consentiva al m. di prendere parte alla vita politica, essere giudice, magistrato, sacerdote; era inoltre [...] cittadina e ottenere lo stesso diritto di cittadinanza. Presenti in varie città della Grecia, i m. erano particolarmente numerosi ad Atene: verso la metà del 5° sec. a.C. rappresentavano circa 1/4 della popolazione maschile adulta. I più ricchi erano ...
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Uomo politico e finanziere (Londra 1774 - Longleat 1848); deputato dal 1806, alla morte del padre, Sir Francis, gli successe come capo della casa bancaria Baring Brothers. Fu deciso avversario sia della [...] concluse un trattato con gli USA favorevole all'abolizione del commercio degli schiavi. Verso la fine della sua carriera, l'A. tuttavia si oppose alla politica libero-scambista di R. Peel. Fu collezionista eminente; nella sua dimora di Londra aveva ...
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Uomo d'armi e letterato (n. quasi sicuramente a Montichiari - m. Roma 1560). Giunse ad altissimi uffici, come quello di capitano di giustizia a Milano: come tale liberò Vercelli dai Francesi nel 1553. [...] Ferdinando I lo inviò a trattare la pace con Solimano; verso il 1555 si ritirò nella villa paterna di Montichiari. Lasciò versi e prose in italiano e in latino, e quattro commedie (Gli inganni; L'interesse, che Molière prese a modello per il suo ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] trovatosi coinvolto in nuove difficoltà per il diverso e pìù libero orientamento del suo marxismo, in confronto a quello dell crede nel progresso, con tutti gli svantaggi di facili deviazioni verso la propaganda, specie in periodo di panico, ma anche ...
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MASSONERIA (XXII, p. 535; App. II, 11, p. 275)
Giovanni Caprile
Dopo la seconda guerra mondiale, la m. italiana - ricostituendosi man mano che il paese veniva liberato - si trovò frazionata in non meno [...] tra il 1957 e il 1959, sull'atteggiamento dei diversi gruppi verso la religione e la Chiesa); R. Esposito, La massoneria e con la Chiesa: A. Mellor, I nostri fratelli separati: i Liberi Muratori, ivi 1963; J. Baylot, La voie substituée, Liegi 1968 ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] , ed insieme per nuove aree di ricerca, quali il tempo libero, la demografia urbana, le relazioni familiari e sociali, il ruolo una sulle altre; e la microstoria agiva per questo verso come una posizione di attesa, indagando casi singoli e irrelati ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] ' proprio di quell'essere senza patria che è l'uomo libero moderno. Le ideologie di comunismo e fascismo sono dunque legate più pragmatica e 'agostiniana': "Il futuro non è un salto verso un obiettivo remoto, ma inizia nel presente" e dal presente è ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] New York. Gli appartenenti al Gush Emunim vivono nel mondo, liberi da palandrane e da nostalgie passatistiche. Essi vestono in jeans e identità. Ambedue le tendenze condividono l'intolleranza proclamata verso ogni modello diverso dal loro e la visione ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] infatti la sua opera The poverty of historicism, pensata verso la metà degli anni Trenta e pubblicata nella rivista non si è svolta soltanto in Italia. Infatti, la critica del liberismo ha avuto largo corso anche fra i pensatori liberali nell'ambito ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
verso3
vèrso3 s. m. [lat. vĕrsus -us, der. di vertĕre «voltare», part. pass. versus; propr. «il voltare», quindi «l’andare a capo»]. – 1. a. ant. e raro. Riga di scrittura o di stampa, dopo la quale si va a capo (cfr. capoverso): se in quel...