Unione cristiano-sociale
(Christlich-soziale Union, CSU) Partito politico tedesco, fondato nel 1945, appartenente alla famiglia democratico-cristiana europea (➔ Democrazia cristiana). La CSU rappresenta [...] CSU per ben 27 anni (1961-88). Dopo la presidenza di T. Waigel (1988-99), la leadership passò a E. Stoiber, che rimase al vertice del partito fino al 2007, poi a E. Huber e dal 2008 a H. Seehofer. La CSU fa parte, come la CDU, del Partito popolare ...
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triangolo, circonferenza exinscritta a un
triangolo, circonferenza exinscritta a un ciascuna delle tre circonferenze tangenti esternamente a un lato del → triangolo e ai prolungamenti degli altri due. [...] in cui la bisettrice di un angolo interno interseca le bisettrici dei due angoli esterni corrispondenti agli altri due vertici. Dato un triangolo ABC, i cui lati rispettivamente opposti ai vertici A, B e C hanno lunghezze a, b e c e i cui angoli di ...
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Abbreviazione di holding company, con cui si designa una società finanziaria (capogruppo o madre) che detiene una parte, o la totalità, del capitale di altre imprese (che possono avere per oggetto settori [...] indiretto, con cui la struttura delle partecipazioni viene ad assumere una conformazione ad albero, con la h. al vertice ed eventualmente più ‘rami’ (indicanti le partecipazioni) che collegano le società tra loro.
A causa del possibile formarsi ...
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Giurista (Praga 1881 - Berkeley, California, 1973). È stato il massimo esponente del normativismo giuridico, cioè di quell’indirizzo metodologico che riduce tutto il diritto a norma. Laureatosi a Vienna [...] (1941-42) e Berkeley (1942-52).
Nel suo pensiero, l’ordinamento giuridico è una costruzione piramidale al cui vertice si pone la «norma fondamentale», che non viene posta, ma solo presupposta. Sul piano più squisitamente costituzionalistico, egli ...
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Esponente sionista e uomo politico d'Israele (Płońsk, Polonia, 1886 - Tel Aviv 1973). Avendo aderito giovanissimo al movimento sionista, si trasferì nel 1906 in Palestina, dove assunse il cognome ebraico [...] Mapai (Partito laburista israeliano), nel 1935 divenne presidente (fino al 1948) dell'Agenzia ebraica, salendo al vertice dell'Organizzazione sionistica mondiale. Dopo aver guidato la lotta politica e militare che doveva portare alla proclamazione ...
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PAGLIARA, Gualtiero di
Berardo Pio
PAGLIARA (de Palearia), Gualtiero di. – Nacque presumibilmente poco dopo la metà del XII secolo, da un esponente, del quale ignoriamo il nome, di un ramo della dinastia [...] i cui centri maggiori erano Carapelle Calvisio, Tossicia e Isola del Gran Sasso, e aveva avuto diversi esponenti al vertice delle strutture civili ed ecclesiastiche locali: Berardo era stato vescovo aprutino dal 1115 al 1122, Oderisio giustiziere in ...
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di Vincenzo Camporini
Al contrario di quanto avviene nel resto del mondo, a cominciare da Cina e India, nell’ultimo quinquennio la crescente pressione della crisi economica e finanziaria ha indotto la [...] di sovranità nazionale.
Nel dettaglio la Sd, di cui il Sg della Nato ha cominciato a parlare nel 2011, venne approvata al vertice di Chicago del 20-21 maggio 2012 e si articola in una serie di progetti specifici, caratterizzati dalla messa in comune ...
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Andravida
C. Sheppard
(gr. 'Ανδϱαβίδα)
Villaggio della Grecia meridionale, situato sulla punta nordoccidentale del Peloponneso. A. fu la capitale non fortificata del principato franco di Acaia o Morea, [...] ; a km. 15 a N-O, sul sito dell'antica Cillene, fu fondato il porto di Clarenza (od. Kyllini) e, al vertice di un ideale triangolo isoscele, arroccata sulla più alta collina della regione, fu edificata la fortezza di Chlemoutsi o Clermont, una vasta ...
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BARONCELLI-BANDINI, Giovanni
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze da Piero di Bandino nei primi decenni del Trecento e forse, come alcuni indizi lascerebbero pensare, nel terzo decennio.
Suo padre (morto [...] e nel bimestre maggio-giugno 1385 fu gonfaloniere di giustizia, cariche tutte, ma più specialmente l'ultima, poste al vertice della gerarchia statale della Repubblica fiorentina. Inoltre, fu uno dei Dodici Buonomini nel 1368, nel 1376 e nel 1388 ...
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compartecipazione
Sistema di relazioni aziendali nel quale i dipendenti, in seguito a un accordo formale, partecipano alla distribuzione dei profitti dell’impresa (➔ profit sharing). Le quote di c. costituiscono [...] in grado di influenzare il risultato economico generale dell’azienda, quindi solo da coloro che occupano posizioni di vertice.
Nel settore agricolo contratto stipulato tra un imprenditore e un lavoratore per provvedere alla coltivazione di un terreno ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...