BEATO
Paolo Delogu
Non si conosce né l'anno di nascita né la famiglia di questo vescovo di Tortona. Le prime notizie a lui relative lo mostrano "nótarius" e "cancellarius" alla corte di Berengario I [...] gli uomini della fazione avversa. Morto nello stesso anno Berengario e tornato in Italia Rodolfo, B. raggiunse il vertice della sua fortuna politica, ottenendo la direzione della cancelleria del Regno. Dall'agosto al dicembre 924 egli è menzionato ...
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DAMELE, Giacomo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Genova nel 1811 da Andrea e da Rosa Gazola. Figura organizzativamente basilare del mazzinianesimo genovese per gli anni 1856-1870, ma intellettualmente di [...] la propria attenzione alle prime forme di aggregazione operaia a Genova, al fine di mantenere saldo il vincolo tra il vertice borghese del movimento repubblicano e la base popolare che ne costituiva il serbatoio. Dal 1866 la polizia, però, cominciò a ...
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CERCIÀ (Cerciano), Domenico
Lorenzo Tozzi
Nacque verso il 1770 (per il Manferrari 1768) a Napoli. Se è vero quanto riferisce il Fétis (annotazione per altro non confermata dal Florimo), sarebbe stato [...] egli creò, pur nella casistica consueta del genere buffo che proprio sul finire del secolo sembrava raggiungere il suo vertice qualitativo, un suo mondo ridanciano e burlone.
Non molto sappiamo dei suoi librettisti; conosciamo infatti solo il nome di ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] tutti dalla stamperia di Abramo Usque, una trentina di volumi in ebraico e una decina in spagnolo o in portoghese. Vertice celebre di tanto fervore tipografico la traduzione (che si rifà alla versione quattrocentesca del rabbi Mosè Arragel de Gradall ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] un mutamento attinente, in special modo e con conseguenze imprevedibili, alla prassi ecclesiastica, promosso e fatto proprio dal vertice papale; e come una fuoriuscita dai rigidi steccati dell'età della "guerra fredda" in nome di un ordine mondiale ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] con il Perelli, e seguì la stampa a Livorno). L'elogio del Cavalieri derivò dal precedente, che indicava nel gesuato il vertice della matematica italiana nell'età galileiana; il F. vi lavorò dal 1775. L'elogio di Newton va connesso al successo di ...
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PIO XII, papa
Francesco Traniello
PIO XII, papa. – Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876, secondogenito di Filippo, allora avvocato rotale, e di Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di [...] dal turbine della guerra circondata da un grado elevato di prestigio e di fiducia anche su scala internazionale. Posto al vertice di una Chiesa che, nonostante tutti i suoi travagli, aveva mantenuto la propria saldezza istituzionale e guardata ora da ...
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DE VECCHI, Cesare Maria
Enzo Santarelli
Nacque a Casale Monferrato (Alessandria) il 14 nov. 1884 da Luigi e da Teodolinda Buzzoni, in una famiglia di buona borghesia ligia alle tradizioni patriottiche [...] conflitto con Gioda e la "sinistra".
La collocazione del D. nel fascismo torinese - alla sommità di uno dei vertici del triangolo industriale e in posizione di cerniera con la tradizione sabauda - divenne relativamente più consistente con gli eventi ...
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PONZIO, Flaminio
Gianluigi Lerza
PONZIO, Flaminio. – Nacque a Viggiù, presso Varese, nel 1561, primogenito di Giovanni Antonio Ponzio maestro di scuola (nato nel 1522) e di Elisabetta Buzzi (1539-1575), [...] destro, nel triangolo rettangolo di risulta, vi è, alla base verso la strada, una stanza di forma trapezoidale nel cui vertice è stata ricavata una scala a pianta semicircolare che immette ai piani superiori e che riceve luce, sui pianerottoli, dal ...
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SAINT-GENIÈS, Bertrand
Andrea Tilatti
de. – Nacque probabilmente attorno al 1280/1285, secondo una deduzione di Pier Silverio Leicht basata sul suo cursus scolastico. Stando alla leggenda agiografica, [...] familiari romane, sia trattative di più ampio respiro connesse con i rapporti tra il Papato, gli Angioini e il vertice imperiale nella delicata congiuntura di quel periodo favorevole al Bavaro. E al rientro in curia, il 4 luglio 1334, Giovanni ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...