GHERARDINI, Alessandro
Stefano Coltellacci
Nacque a Firenze il 16 nov. 1655 da Domenico, stipettaio, e da Lisabetta Socci. Il mestiere lo apprese in giovane età da Alessandro Rosi, un tardo epigono [...] La Gioventù e l'Ozio, e infine l'Aurora. Quest'ultima è unanimemente considerata uno dei suoi capolavori, nonché vertice qualitativo della decorazione dell'intero palazzo. Le numerose ricevute di pagamento rilasciate al pittore tra il 26 nov. 1695 e ...
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STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino
Gaia Ravalli
STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino. ‒ Non se ne conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte; risulta documentato la prima volta [...] Assunta di Pisa e, per evidenza di confronto, la Glorificazione della Vergine del cosiddetto Secondo maestro di Chiaravalle, vertice qualitativo del ciclo mariano nell’abbazia cistercense a S. Giuliano Milanese. Fu ancora Longhi (1940) ad argomentare ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] nei suoi confronti da parte della SADE si era già espressa nel 1925 con la già menzionata designazione del G. al vertice della banca del gruppo, il Credito industriale di Venezia.
Nel periodo della presidenza del G., durata fino al 1930, la banca ...
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MOLINELLI, Giambattista
David Armando
– Nacque a Genova il 29 genn. 1730 da Agostino e da Chiara Maria. Frequentò le scuole pie fino ai corsi di teologia, avviati presso i gesuiti e conclusi dagli scolopi, [...] . di una battaglia di opuscoli, principalmente anonimi, che si protrasse per un quindicennio, intrecciandosi con i contrasti politici al vertice della Repubblica.
Alla denuncia da parte di Brignole di un’altra opera di Gourlin, le Istruzioni per le ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] romana. Uno dei tratti salienti della riforma era la collocazione centrale della segreteria di Stato nella Curia, al vertice delle congregazioni romane, trasformate ormai quasi in moderni fficasteri. Il B. ebbe un ruolo notevole nell'attuazione di ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] stile, a convenienza e a declamazione" (A. Basso, Il teatro Regio..., p. 216). Il crescente successo del C., giunto al vertice della carriera e della popolarità, gli valse una scrittura da parte dell'impresario B. Merelli, che lo invitò a scrivere un ...
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DE NOBILI, Roberto
Matteo Sanfilippo
Nacque nel settembre 1577 a Montepulciano (Siena) - ma un'errata tradizione ha ritenuto a lungo che fosse nativo di Roma - dal marchese Pierfrancesco e da Clarice [...] bralimaniche, anche prima della messa, l'uso cosmetico della polvere di sandalo, il "kudumi" (il ciuffetto di capelli al vertice della testa rasata) e il "cordone" di fili intrecciati sul petto simbolo della più alta nobiltà indiana.
Nel 1610 l ...
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FOSSATI (poi Fossati Bellani)
Roberto Romano
Famiglia di industriali tessili attiva a Monza e in Valtellina tra '800 e '900. Nel febbraio 1874 Felice (Monza, 8 ott. 1850-ivi, 24 nov. 1916), figlio di [...] partigiane e pochi mesi dopo scomparve Alberto. Marco Tullio, che fu poi nominato conte da Umberto II, rimase così da solo al vertice della società, anche se ben presto, data l'età anziana dello zio, emerse la figura del figlio di Alberto e Maria ...
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NIGRA, Costantino
Umberto Levra
NIGRA, Costantino (Lorenzo Annibale Costantino). – Nacque a Villa Castelnuovo, oggi Castelnuovo Nigra in provincia di Torino, l’11 giugno 1828, primogenito di Ludovico, [...] ° giugno a gran maestro del Grande Oriente d’Italia. Era in massoneria da più di un anno, ma l’elezione al vertice fece scalpore perché giudicata immeritata e forse suggerita dallo stesso Cavour, oltre che espressione, nella sua persona, di un troppo ...
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PROVENZALE, Francesco Antonio
Dinko Fabris
PROVENZALE, Francesco Antonio. – Nacque a Napoli da Ferrante (Ferdinando) e da Santella Garofano; fu battezzato il 25 settembre 1632.
Fu uno dei maggiori compositori [...] conoscono esecuzioni di queste opere anche in ville private e nei conservatori di Loreto e dei Turchini. Giunto al vertice delle maggiori istituzioni musicali napoletane, restava ancora da conquistare la meta più ambita, la Real Cappella di palazzo ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...