FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] programmatica; quel "senso di esistenza acutissima e calma" che è in lui il più profondo se stesso e che lo leva ai vertici della "lirica pura".
E per capire quanto poco i due piani accennati si identifichino con la distinzione, del tutto esterna, ma ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] riflesso da un modello ligneo lasciato da Arnolfo, la struttura organizzativa del c. e in particolare il suo vertice appaiono profondamente mutati, orientati in senso collegiale anziché legati a una singola personalità di artifex come nella prima ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] in T. occidentale e capace di influenzare, come si diceva, anche Firenze. Si sviluppò in questa fase una nuova statuaria, al cui vertice è il gruppo di S. Martino e il povero nel duomo di Lucca.Riflessi importanti dell'arte delle diverse fasi del ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] r. dovette avere un importante rapporto con lo sviluppo della plastica monumentale nel Medioevo; esso raggiunse un primo vertice artistico con le statuer., caratteristiche della Francia sudoccidentale e centrale, tra le quali un'effigie della Vergine ...
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Venezia
"Salvare Venezia. Save Venice"
Strategie d'intervento per la laguna e la città
di Paolo Costa
15 marzo
Il Consiglio dei ministri rilancia il piano per salvaguardare Venezia, dando il via libera [...] base del successo economico di Venezia erano la perfetta organizzazione amministrativa e la stabilità delle istituzioni politiche. Al vertice dello Stato era il doge, assistito dal Consiglio dei Dieci e dai circa 2000 membri del Maggior Consiglio ...
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ANIMALI
J.P. Roux
Nell'iconologia e nell'iconografia dell'arte medievale gli a. rivestono un'importanza fondamentale, in un repertorio di straordinaria ricchezza cui va ascritta in primo luogo, verosimilmente, [...] ma in particolare nei leoni stilofori del pulpito di Pisa, il realismo dell'arte di Giovanni raggiunge uno dei più alti vertici: pieno di forza espressiva è il leone che morde il puledro e tratteggiata con acuto spirito d'osservazione la leonessa che ...
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MASCHERA (πρόσωπον, προσοπεῖον; persona)
G. Krien-Kummrow
A) Maschera funebre. - L'usanza di coprire con una m. il volto dei defunti, si incontra sin dai tempi più antichi in diversi luoghi. Le maschere [...] con maschere si svolgessero sempre in onore di qualche dio. Al termine di questo processo, e, sul piano artistico, al suo vertice, sta, nel culto di Dioniso, il teatro greco del periodo classico con tutti i molteplici e differenziati tipi di maschere ...
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Scienza indiana: periodo classico. Architettura, arti e tecnica
Bruno Dagens
Architettura, arti e tecnica
L'India è il paese dei trattati (śāstra) che organizzano, disciplinandoli, tutti i settori [...] (tre parti), un listello (una parte) e una scanalatura (una parte), una fascia (due parti) e il listello del vertice (una parte).
Per ragioni non molto chiare (forse per esigenze metriche o per evitare una certa monotonia) queste enumerazioni sono ...
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TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, [...] che si devono iscrivere in un cerchio quattro triangoli equilateri, i cui vertici toccano la circonferenza in dodici punti; la base del triangolo il cui vertice tocca il centro della cavea corrisponde alla fronte della scena, mentre il diametro ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] sballottatura, sul far della sera del 15, Roma. E intanto, a Venezia, il padre doge "tien certo" che sarà innalzato al vertice della Chiesa. Già il giorno 5 Alvise Pisani l'assicura che il proprio figlio cardinale, Francesco, voterà e farà votare per ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...