DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Mario Caravale
Nacque a Salerno negli ultimi anni del sec. XIII o all'inizio del successivo e appartenne a una antica e nobile famiglia (si deve notare, comunque, che [...] razionale e riceveva per il suo servizio complessivo lo stipendio annuo di 100 once d'oro.
Posto da Roberto ai vertici dell'amministrazione finanziaria dello Stato, il D. vi venne confermato dal Consiglio di reggenza che governò il Regno per la ...
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GENTILE, Matteo
Norbert Kamp
Nobile abruzzese, conte di Lesina, dovette nascere intorno agli anni Settanta del sec. XII.
Il padre del G., Berardo, "regie private masnade comestabulus" sotto Guglielmo [...] .
Le donazioni agli ordini cavallereschi fanno pensare che il G. fosse legato all'ideale cavalleresco della crociata. Di nuovo al vertice della sua potenza in Puglia, nell'estate 1220, con otto navi e numerosi cavalieri reclutati per l'impresa, salpò ...
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FAZELLO, Tommaso
Rosario Contarino
Nacque nel 1498 a Sciacca (Agrigento) da padre vasaio originario di Reggio.
Dopo aver compiuto i suoi primi studi nella città natia, ancora adolescente (forse nel [...] , il F. individua due grandi fasi creative della civiltà siciliana: la prima rappresentata dalla colonizzazione greca (con il suo vertice nella Siracusa di Gelone); la seconda dalla "riconquista" cristiana, di cui erano stati artefici i re normanni ...
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GRIECO, Ruggero
Giuseppe Sircana
Nacque a Foggia il 19 ag. 1893 da Giuseppe, impiegato postale, e da Teodolinda Pomarici, appartenente a una famiglia di nobili decaduti.
Sulla formazione del G., rimasto [...] d'Italia riconciliazione del popolo italiano sottoscritto dai dirigenti comunisti, fu poi aspramente criticata dall'Internazionale.
Per il suo ruolo al vertice del partito, tra la fine del 1937 e l'inizio del 1938, il G. si trovò più di altri esposto ...
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BAGLIONI, Astorre
Roberto Abbondanza
Secondo maschio dei molti figli di Guido di Malatesta di Pandolfo e di Costanza Varano, nacque alla fine del sesto o al principio del settimo decennio del sec. XV. [...] sarebbe eccessivo definirlo un grande capitano, e meno che mai ritenerlo animato da un vero sentimento nazionale italiano. Al vertice, insieme al padre Guido e allo zio Rodolfo, della vita pubblica perugina, egli adottò quel magnifico stile di vita ...
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PIRELLI, Giovan Battista
Mario Perugini
PIRELLI, Giovan Battista. – Nacque a Varenna, sul lago di Como, il 27 dicembre 1848, da Santino, fornaio, e Rosa Riva, ottavo di dieci figli.
Il nonno materno [...] trasformata in una holding finanziaria.
La riorganizzazione del 1920 diede al gruppo una struttura integrata, il cui vertice era saldamente ubicato a Milano, permettendo allo stesso tempo di allungarne la catena di controllo: una premessa necessaria ...
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FORMENTON, Mario
Valerio Castronovo
Nacque a Teheran il 21 apr. 1928, figlio di Cloe Brasolin e di Luigi, un uomo d'affari veneto che sino al settembre 1941 esercitò in Iran una florida attività commerciale. [...] s'era già affermata da tempo allorché, nel 1982, dopo l'uscita di Giorgio dalla Mondadori, egli si trovò da solo al vertice del gruppo e ad assumere così anche la carica di presidente. Durante i suoi quattro lustri di attività, la casa editrice ...
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COCCONATO, Giovanni Matteo
Enrico Stumpo
Di antica e potente famiglia, ramo separato dei Radicati di Brozolo, nacque presso Cocconato intorno all'anno 1520 da Giovanni Battista. Entrato al servizio [...] generale di milizia e genti di guerra".
Tale carica, insieme con quella di "contadore generale", rappresentava il vertice dell'amministrazione militare finanziaria. In pratica il "veedore", ufficio di origine spagnola, esercitava le medesime funzioni ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] faceva discendere anche il rifiuto del Sacro Consiglio di motivare le sentenze dall’assimilazione delle curie supreme al vertice del potere politico: era la titolarità della plenitudo potestatis che consentiva di non rendere conto del proprio operato ...
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ENDRICI, Celestino
Iginio Rogger
Nacque a Don (Trento) nell'alta Anaunia il 14 marzo 1866 da Giovanni Battista e da Giovanna Chilovi, in una famiglia contadina, dalla quale erano usciti già altri sacerdoti [...] Reggio Calabria. L'E. dopo lui ebbe un vescovo ausiliare nella persona di mons. Oreste Rauzi, che era stato al vertice dell'Azione cattolica dopo il Gentili.
I suoi ultimi mesi furono adombrati dal sopravvenire della seconda guerra mondiale, che egli ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...