Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] nei templi della capitale. I cronisti spagnoli hanno lasciato minuziose descrizioni del sistema politico-religioso azteco, al cui vertice stava il sovrano (tlatoani), coadiuvato da un alto sacerdote e da un consiglio di nobili; speciali collegi ...
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Incoronato il 12 maggio 1937 in Westminster re di Gran Bretagna, dell'Irlanda Settentrionale, dei Dominî d'oltre mare, e imperatore delle Indie, Giorgio VI rinunziava, dieci anni dopo, al titolo imperiale [...] , nonostante la duplice invasione di Graziani e di Rommel, fino all'indomani della conferenza di Yalta.
All'altro vertice del continente nero la politica europeistico-ginevrina del gen. Smuts suscitava le ire del partito nazionalista, capeggiato dall ...
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Polonia
Giampiero Brunelli
(XXVII, p. 724; App. I, p. 945; II, ii, p. 571; III, ii, p. 447; IV, iii, p. 16; V, iv, p. 169)
Geografia umana ed economica
Dopo le note variazioni territoriali avvenute [...] guida dell'esecutivo, sostenuto dalla stessa maggioranza (SLD, PSL, indipendenti) fu assunta da W. Cimoszewicz (uomo di vertice dell'Alleanza della sinistra democratica), l'inchiesta venne sospesa, per mancanza di riscontri probatori, e anzi emersero ...
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Bombe per impiego terrestre. - Lo sviluppo delle bombe a mano e per lanciabombe durante la seconda Guerra mondiale è stato notevole; i moderni tipi si classificano in: a) bombe ad alto esplosivo per agire [...] involucro ecc. e generazione di una onda esplosiva.
Il lancio dei detriti avviene generalmente verso l'alto formando un cono con vertice sul punto di scoppio, asse verticale e semiapertura di 15° circa. L'effetto di tali detriti è molto limitato dato ...
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Nicaragua
Elio Manzi
Alfredo Romeo
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(XXIV, p. 749; App. I, p. 898; II, ii, p. 405; III, ii, p. 263; IV, ii, p. 594; V, iii, p. 666)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
La popolazione, [...] di tenute agricole, attività industriali e istituti di credito da parte di alti burocrati, esponenti sindacali di vertice e quadri superiori sandinisti nel confuso periodo di transizione che precedette il passaggio dei poteri all'amministrazione ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] di un avvicinamento del Papato alla Russia ortodossa: più di tutto gli premeva di salvaguardare l'autonomia del pontefice al vertice di una Chiesa che auspicava unita e non condizionabile dall'esterno, e per ottenere tale risultato era disposto anche ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] ormai note inclinazioni, che facevano di lui un uomo di studio più che un uomo d'azione.
Il D. si trovò al vertice della Repubblica in uno dei periodi più critici della sua storia, in cui si ebbero guerre, carestia, calamità naturali e la terribile ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] derivò il fiero ridestarsi della ribellione antiasburgica e anticattolica.
Saldo, ad ogni modo, l'attestamento del C. al vertice delle gerarchie imperiali, progressiva l'accumulazione di cariche e titoli: signore di Pirnitz e di altre località morave ...
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CAPUA, PORTA DI
MMario D'Onofrio
Detta anche Porta delle due Torri, la monumentale struttura fortificata fu costruita per espresso volere di Federico II di Svevia, fra il 1234 e il 1239-1240, dinanzi [...] di tipo circolare. Gli elementi di raccordo, conclusi ai lati da graziose volute e originariamente abbelliti al vertice da erme o antefisse riproducenti perlopiù visi umani, non solo sembrano assecondare il passaggio dalla struttura poligonale a ...
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Nato a Milano il 19 febbr. 1821 da Claudio, un piccolo imprenditore originario di Monza, e da Giuseppina Della Volta, fece i primi studi presso i padri barnabiti di Monza e poi nelle scuole di Milano. [...] dittatore, guerra difensiva sulla linea dell'Adda e del Serio e guerra offensiva, affidata a Garibaldi, "lungo il vertice rettilineo dei monti che dividono la Valcamonica dal Tirolo" con obiettivo Trento), tenne l'incarico di segretario del Cattaneo ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...