CORBETTA, Eugenio
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 15 nov. 1835, terzo dei quattro figli di Francesco e di Maddalena Tenca.
Trasferitasì a Milano verso la metà del XVIII secolo senza spezzare i [...] burocrazia "politico-amministrativa" austriaca, approdando comunque nel 1833 al ruolo di segretario di governo, un gradino appena sotto il vertice della gerarchia. Ma egli occupò anche altre posisioni di spicco: dal 1842 sedette a più riprese e quasi ...
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GARZONI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 1° dic. 1645 da Giovanni di Marino, del ramo a S. Samuele, e da Querina Corner di Giovanni di Andrea. La famiglia era di medie fortune, ma per tradizione [...] sposava Silvia Verdizzotti di Francesco di Carlo, appartenente a una famiglia "cittadina" che proprio in quegli anni giungeva al vertice della burocrazia marciana, ma che solo nel 1667 sarebbe stata ascritta al Libro d'oro del patriziato.
E proprio ...
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FACCHINETTI (Fachenetti), Cesare
Markus Voelkel
Nacque a Bologna il 29 sett. 1608, figlio del marchese Ludovico e di Violante Austriaca di Correggio. Il F. era pronipote di papa Innocenzo IX e nipote [...] della congregazione del Buon Governo. Nel 1638 ricopriva la carica di segretario della congregazione del S. Offizio. Il vertice della sua carriera è rappresentato senza dubbio dalla nunziatura a Madrid (1639-1642), che ottenne con il titolo di ...
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FRANCESCHI, Giambattista
Giuseppe Gullino
Quarto dei nove figli maschi di Ludovico di Carlo e di Lucrezia Nicolosi, nacque a Venezia, dove fu battezzato nella chiesa di S.Giustina il 14 nov. 1665.
Le [...] . 1692, segretario del Senato il 15 ott. 1698.
Poco più che trentenne aveva raggiunto il traguardo toccato dal padre al vertice della carriera, ed era ormai pronto per il primo incarico fuori del Palazzo, che fu peraltro limitato a semplice formalità ...
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DONEGANI, Guido
Franco Amatori
Nacque a Livorno il 26 marzo 1877 da Giovanni Battista e Albina Corridi. La famiglia Donegani faceva parte dell'élite imprenditoriale livornese ed era impegnata dalla [...] i banchieri Toeplitz, Balzarotti e Galicier, titolare dell'omonima banca parigina, fossero i soli ad affiancare il D. al vertice dell'impresa in quel comitato direttivo al quale il consiglio d'amministrazione nel 1924 delegava i più estesi poteri per ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] non portasse ancora un cognome. Solamente nella seconda metà del XII secolo i parenti del papa, solidamente impiantati al vertice della società romana, adottarono come nome di famiglia il titolo portato dal loro più illustre congiunto.
Non sono note ...
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CONTARINI, Andrea
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi del futuro doge Carlo di Andrea dei ramo contariniano di S. Felice e di Paolina di Lorenzo Loredan, nacque a Venezia il 1° dic. 1601.
Morti [...] fortemente le sostanze della famiglia e ridimensionare le stesse ambizioni del C., il quale rinuncia a puntare anch'egli al vertice dogale, eludendo varie pressioni in tal senso. E se esagera - in fin dei conti può permettersi un lascito di 10 ...
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DELLA MARRA (de Marra), Giozzolino (Jozzolino, Jezzolino, Joczolino, Jeczolino)
Mario Caravale
Figlio di Angelo di Giovanni e fratello, probabilmente maggiore, di Risone, nacque in data a noi sconosciuta.
Lo [...] scelto da Federico II per far parte del Collegio di maestri razionali che proprio in quell'anno era stato istituito come vertice del governo finanziario. Con Angelo, dunque, la famiglia entrò a far parte del ristretto gruppo di funzionari capaci e ...
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MALATESTA (de Malatestis), Galeotto Roberto
Anna Falcioni
Figlio illegittimo e primogenito di Pandolfo (III), signore di Fano, e della bresciana Allegra dei Mori Castellano, nacque a Brescia, o forse [...] di questo (3 ott. 1427), il M. accondiscese di buon grado a tutte le iniziative dello zio Carlo, tese a proiettarlo al vertice della famiglia e dello Stato. La prima decisione presa in merito da Carlo fu quella di adottare legalmente il M. combinando ...
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BRIZI, Alessandro
Laura Natili
Nacque a Poggio Nativo (Rieti) il 7 sett. 1878 da Eugenio, patriota di idealità mazziniane, e da Anna Maria Antonini. Compiuti gli studi ad Assisi, città di cui la famiglia [...] superiore per l'insegnamento agrario. Al termine della prima guerra mondiale la sua carriera di funzionario era giunta al vertice: nominato nel 1918 direttore generale del ministero, ricoprì tale carica sino al 1928, quando accettò di dedicarsi all ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...