Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] di un "papa angelico" non avesse arrestato il corso di tali perniciosi eventi, restaurando l'ufficio pastorale al vertice della cristianità. Espressione di tali attese palingenetiche fu, tra l'altro, il celebre Libellus ad Leonem X di Giustiniani ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] potere della sede episcopale di Alessandria, che nel giro di pochi decenni appare sempre più potente e collocata al vertice di una struttura monolitica, che non ha pari nel Mediterraneo orientale.
Acquista il massimo interesse il fatto che Costantino ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] del 20 aprile. Si tratta di un episodio credibile, di cui non c’è motivo di dubitare anche perché Curioni, al vertice dei cappellani di tutte le carceri italiane, è verosimile che avesse attivato molteplici canali pur di ottenere il maggior numero di ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] universale, vivente e operante in un ambito planetario, doveva esprimersi in modo più trasparente nell’azione che rappresenta il vertice e la sintesi massima del suo culto»58.
Accanto a questo dato di fatto emerge la constatazione che nell’arco ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] sul piano religioso il suo universalismo e nel contempo la sua rigida struttura gerarchica, che con l’imperatore ha al vertice della piramide un potere unico, il quale accentra ormai in sé i vari poteri: politico ma anche giuridico, economico ma ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] , risultano tra le trenta e le trentasei diocesi74.
Al modello monarchico, che vede nella figura del kat῾ołikos il vertice indiscusso della gerarchia e il principio dell’identità e dell’unità nazionale (soprattutto nel momento in cui verrà meno il ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] non già attraverso l’impegnativa funzione di forze partitiche elettorali, ma attraverso il ricorso diretto a rapporti di vertice con gli Stati: Chiesa e Stati dunque piuttosto che Chiese nelle società nazionali. E benché non fossero trascurati ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] Tartaria. Il legame di queste comunità con la Chiesa romana era estremamente debole, giacché bastava un mutamento al loro vertice per obbligare il G. a ricominciare il negoziato per l'unione, ostacolato anche dalla scarsa preparazione teologica del ...
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PEVERE, Michele
Pietro Delcorno
PEVERE, Michele (Michele da Acqui). – Nacque ad Acqui a metà Quattrocento. L’ascrizione alla famiglia Pevere (Ghinato, 1957, 1963, p. 64) è presentata, pur in forma dubitativa, [...] , c. a2v).
Centro dell’apparato scenografico era un carro dove era raffigurata «la forma del sancto monte de la pietade», con al vertice la Trinità, ai lati le virtù con «li instrumenti de la passione», al centro Cristo in Pietà e «li suoi electi e ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] cogliere nelle cose il senso loro ultimo, la radice razionale e divina. Se nettissima è la difesa della magia come vertice del conoscere filosofico, altrettanto chiara e precisa la polemica contro l'astrologia: e non solo per sottrarre all'influenza ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...