LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] di G.B. d'Adda a Cassano d'Adda, di E. Silva a Cinisello Balsamo e di P. Litta a Lainate, vertici massimi del neoclassicismo lombardo, caratterizzate da unitarietà progettuale e convergenza di pittura, scultura, plastica in stucco e arredo.
Brillante ...
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CINCANI, Bartolomeo (Bartolomeo Montagna)
Lucio Grossato
Figlio di Antonio "Cinchani" da Orzinuovi (Brescia), nacque poco prima del 1450 (L. Puppi, 1968, p. 20, ma v. Gilbert, 1967, p. 185). Che fosse [...] di quelle premesse, ma. riesce quasi sempre a creare, coi suo personale linguaggio, delle opere valide; e tocca, talora vertici che la moderna critica non esita a definire veri e propri capolavori, come nella Madonna fra due santi della collezione ...
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DELLA TORRE, Giulio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova il 27 maggio 1584 da Battista e da Pellina Invrea. Il padre, esponente della nobiltà "nuova", fu posto nel primo bussolo del Seminario (da cui venivano [...] 'ufficio delle Galere e poi fra i protettori di S. Giorgio (dove sarà nuovamente nel 1646 e nel 1656). Ormai era ai vertici della Repubblica: nel 1632 entrò a far parte degli Inquisitori di Stato (lo sarà nuovamente nel 1648).
In questa funzione lo ...
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LANFRANCO
Maria Grazia Fachechi
Non si conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte di questo architetto, documentato dal 1099 al 1137, attivo a Modena, ma probabilmente di diversa origine (Dondi).
Fu [...] , due campate più piccole. Ne discende l'alternanza di sostegni, che sono "forti", i pilastri quadrilobati, ai vertici delle campate mediane, alternati appunto con altri più deboli, le colonne, che prospettano la suddivisione delle navate laterali ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] Serenissima. Il 19 gennaio 1554 Pietro Guberni gli era stato preferito nella nomina a proto all’Ufficio del Sale, uno dei vertici tecnici della macchina statale. L’anno successivo, tuttavia, il 22 gennaio il Senato fu chiamato a votare un progetto di ...
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CARLO di Francesco da Carona (Carlo da Carona o Carlo da Udine)
Giuseppe Bergamini
Lapicida operante in Friuli nel sec. XVI, da non identificarsi con il Carlo da Carona, padre di Andrea e Antonio, che [...] incapace, è anzi piuttosto originale. Ed anche se raramente, forse in un solo caso, nel citato Compianto, raggiunge i vertici della poesia, non gli si può negare d'essersi sempre espresso in un linguaggio prosastico egualmente dignitoso e ricco di ...
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GIGANTE (Giganti), Andrea
Maria Giuffrè
Figlio di Sebastiano e di Antonia Borduela, nacque il 18 sett. 1731 a Trapani, dove studiò filosofia e teologia presso la Compagnia di Gesù, divenendo sacerdote, [...] 1759, dopo un apprendistato a Roma presso l'Accademia di S. Luca, il G., che pur aveva raggiunto vertici eccezionali nell'elaborazione dei temi tardobarocchi, fu costretto a rivedere il proprio linguaggio, aggiornandolo alla luce dei recenti dettami ...
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FRIGIOTTI (Freggiotti, Fregiotti), Filippo
Caterina De Angelis
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo pittore documentato a Roma dal 1715 al 1732. È probabile che il F. abbia avuto [...] da Carlo Maratta la soluzione della composizione piramidale delle figure che appaiono sulla scalinata di una chiesa, disposte come ai vertici di un triangolo; all'apice, la Vergine propone un riferimento letterale al Maratta tratto dalla pala con S ...
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DE ROSIS, Giovanni
Richard Bosel
Nacque nel 1538 nella diocesi di Como; non è rilevabile alcuna traccia sulla prima formazione professionale di questo architetto che si annovera fra i massimi esponenti [...] 1600-1622), la quale, sia nel suo impianto spaziale sia nell'articolazione della facciata, rappresenta uno dei vertici dell'architettura gesuitica italiana attorno al 1600.
Il pressoché disadorno prospetto si presenta come semplice piano rettangolare ...
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DE MARTINO, Eduardo Federico
Roberto V. Romano
Nacque a Meta, nella penisola sorrentina (prov. di Napoli), il 29marzo 1838 da Elisabetta Savarese, figlia di Francesco Saverio, cavaliere di Malta, e [...] ; gli riuscì pertanto agevole introdursi a corte e negli ambienti più qualificati della capitale e familiarizzare con i vertici della marina militare, dei settori armatoriali e assicurativi, nonché dei clubs più esclusivi del Regno Unito. Ma le ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...