DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] cardinale fu richiamato il 26 gen. 1715 e tanto rapida era stata la sua caduta quanto fulminea fu la sua ascesa ai vertici dello Stato. Giunto a Madrid il 17 febbraio, vi ebbe accoglienze calorose. La mattina stessa del 18 venne nominato ministro per ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] dalla carica di segretario generale della C.G.d.L. nelle mani di Buozzi (ottobre 1925), pur restando nei vertici sindacali. Il 4 genn. 1927, a conclusione della parabola collaborazionista, firmò - con il Rigola, Carlo Azimonti, Ludovico Calda, Emilio ...
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GUALINO, Riccardo
Francesco Chiapparino
Nacque a Biella, il 25 marzo 1879, da Giuseppe, titolare di una piccola azienda di oreficeria destinata ad avere un certo sviluppo nei primi decenni del nuovo [...] il G. e Oustric arrivarono, seppure per brevi periodi e controllando molto parzialmente le leve del potere effettivo, a occupare i vertici di imprese quali la Peugeot, la Tobler o, in Italia, la Cinzano. Ciò permise loro di garantire con i nomi di ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] che non assumeva, come noto, significati politici molto immediati e impegnativi, godendo essa di vaste adesioni ai vertici stessi dello Stato borbonico), non sembra aderisse ad alcuno dei clubs giacobini costituitisi a Napoli durante la Rivoluzione ...
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D'AFFLITTO, Matteo
Giancarlo Vallone
Nacque a Napoli da Marino verso la metà del sec. XV.
I D'Afflitto, che per uno di quei casi di "memoria lunga" sappiamo attestati fin dal sec. X in Scala sulla costiera [...] in Sommaria, dove avrebbe presenziato poi nel biennio 1519-20, nel 1522 e, forse, anche dopo. Ma ormai di riemergere ai vertici del ministero non c'era verso, perché vi avevano influenza i suoi nemici: nel Sacro Regio Consiglio sedeva da tempo, A ...
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Nacque a Forlì il 16 sett. 1841 da Carlo e da Francesca Ghinassi. Affidato dopo la morte del padre a uno zio di sentimenti ultraliberali, Gaetano Ghinassi, il F. visse un'adolescenza tranquilla fino al [...] frange di radicali e cattolici (le trattative con questi ultimi erano costate al F. una nota ufficiale di biasimo dei vertici massonici), aveva sostenuto il governo: nel voto di un ordine del giorno diviso in due parti il modus vivendi fu bocciato ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] della DC, dei monarchici e del Movimento sociale italiano (MSI). Il compito del L. era di guadagnare all'idea i vertici democristiani. Dopo un suo infruttuoso incontro con il segretario della DC, Gonella, e i contatti positivi avuti da Ortolani con ...
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DAL POZZO (de Puteo, Aputeo, de Puzzo, Apuzzo), Paride
Ennio Cortese
Alla buona fama ch'ebbe il D. nel Cinquecento fanno riscontro apprezzabili biografie sei o settecentesche, ma un vuoto pressoché [...] feudales, in cap. i. de capit. qui cur. vend., quaesitum est, in fi., Venetiis 1572, f. 52va) a rappresentare i vertici della scienza napoletana del secolo XV.
Bibl.: I due ceppi principali da cui si dipartono le tradizioni biogr. son posti nel 1607 ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] fare la stessa fine del suocero.
La repressione del G. non si fece attendere. Tolti di mezzo con relativa facilità i vertici della congiura, fu altrettanto facile eliminare le seconde e le terze file nonché i fiancheggiatori occasionali. Le liste dei ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] 'arciduca Massimiliano d'Asburgo e impegnato ad allestire un'importante collezione d'arte contemporanea. Al 1858 risale uno dei vertici della produzione dell'I., il commovente e sia pure un poco estenuato Al cader delle foglie (Milano, Soprintendenza ...
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vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il v. di un...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...