DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] sono a priori abbastanza regolari o che comunque, se presentano qualche singolarità, hanno in ogni caso spigoli o vertici ben delimitati. I cosiddetti metodi diretti del calcolo delle variazioni (sviluppati soprattutto grazie all’opera di Tonelli ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] pagine conclusive delle Disquisitiones Gauss riportava le misure, da lui stesso effettuate, degli angoli del triangolo geodetico avente per vertici le tre cime di Brocken, Hohehagen e Inselberg (il cui lato maggiore è dell'ordine del centinaio di ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] edito con l'imprimatur della Royal Society. Dopo alterne vicende e il protrarsi di una discussione che coinvolge i vertici della Royal Society (il cui presidente era Newton), quest'ultima decide di nominare un comitato che avrebbe dovuto indagare ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] (a, b)+d(b, c)
e così chiamata con riferimento al caso elementare in cui A è il piano euclideo e si consideri il triangolo di vertici a, b, c; infine deve risultare d(a, b)=0 nel solo caso a=b; se invece si esclude quest’ultima condizione, cioè se si ...
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I m. c. permettono di risolvere con calcolatori elettronici, all'interno delle scienze applicate, i problemi complessi che sono formulabili tramite il linguaggio della matematica. Tali problemi raramente [...] Ω di elementi poligonali (triangoli o tetraedri) non sovrapponentisi. Precisamente, se prendiamo due elementi, questi possono avere in comune solo vertici, lati e facce, e la loro unione ricopre interamente Ω. Il metodo ai volumi finiti (VF) è basato ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] sulla costruibilità con riga e compasso del poligono regolare di 17 lati, aveva scritto esplicitamente le coordinate dei 17 vertici in questa forma. Nel 1805, mentre studiava dal punto di vista della teoria dei numeri le equazioni algebriche di ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] del calore in un solido cubico (Fourier 1822).
Si consideri un piccolo elemento del solido, cioè un cubo infinitesimo i cui vertici opposti siano individuati dalle coordinate (x,y,z) e (x+dx, y+dy, z+dz). Fourier ipotizza che la trasmissione del ...
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Intuizionismo
AArend Heyting
di Arend Heyting
Intuizionismo
sommario: 1. Concetti fondamentali. 2. Aritmetica elementare. 3. Il principio del terzo escluso. 4. I numeri reali. 5. Ineguaglianza e separazione [...] piano euclideo, per esempio un quadrato chiuso. Un ‛dominio elementare' V è definito da un insieme finito di rettangoli con vertici razionali e lati paralleli agli assi delle coordinate. Un punto P ‛appartiene a' V se è il limite di una successione ...
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Computazionali, metodi
Alfio Quarteroni
I metodi computazionali permettono di risolvere con i computer, nell'ambito delle scienze applicate, problemi complessi formulabili tramite il linguaggio della [...] poligonali (triangoli o tetraedri) non sovrapponentisi. Più precisamente, due elementi distinti di {T} possono avere in comune solo vertici, lati e facce, e la loro unione ricopre interamente Ω. Il metodo ai volumi finiti è basato sulla proprietà di ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] base, nota come 'metodo di Euler', consiste nel prendere come curva integrale approssimata una linea poligonale, i cui vertici vengono costruiti gradualmente a partire da un punto iniziale, e nel sostituire l'equazione differenziale con un'equazione ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...