COMUNE
P.F. Pistilli
L'uso sostantivato dell'aggettivo comune (dal lat. communis 'comune, mediocre', composto da cum e munus) indica storicamente la forma di governo tipica delle città (v.) medievali [...] 1240-1270 (Gavazzoli Tomea, 1979), assieme ai due splendidi acroteri a testa umana (1210 ca.) in origine collocati ai vertici delle testate occidentale e orientale dello stesso broletto (Novara, Mus. Civ.; Il Broletto, 1987).Meno lineare si dimostra ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Oceania
Gaetano Cofini
Caratteri generali
Lo studio archeologico dei complessi architettonici ha consentito di raccogliere dati preziosi sull'organizzazione delle [...] della Polinesia occidentale si osservano cospicui resti di monumenti che testimoniano il potere e il prestigio acquisiti dai vertici delle società gerarchiche insulari. Il paesaggio delle Tonga, delle Samoa e di Uvea è costellato da centinaia di ...
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GHISLANDI, Vittore (al secolo Giuseppe), detto Fra Galgario
Francesco Frangi
Figlio di Domenico, pittore, e di Flaminia Mansueti, nacque a Bergamo e, insieme con la sorella gemella Beatrice, venne battezzato [...] secondo decennio inoltrato e in quello seguente.
Rientrano in questo gruppo, oltre alle opere già ricordate, alcuni dei vertici della produzione del G. come i magnifici tre ritratti di gentiluomini in costume orientale già nella collezione Barbò a ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] , sia da quello qualitativo.
La Giuditta con la testa di Oloferne (Oslo, Galleria nazionale) costituisce uno dei vertici virtuosistici del L. quanto ad acume narrativo, brillantezza cromatica e smagliante realismo nella resa delle superfici. Gli ...
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ROUEN
M. Baylé
(celtico Ratumacos, Ratumagus; lat. Rotomagus)
Città della Francia settentrionale, situata sulla Senna, capoluogo del dip. Seine-Maritime.Capitale dei Veliocassi in epoca gallica, venne [...] (Caen, Arch. Dép. du Calvados, 57; 58), una grande Bibbia (Durham, Dean and Chapter Lib., A.II.4) - tra i vertici della miniatura normanna, il cui stile ebbe anche influenza sulle sculture e sugli avori - e altri esemplari (Rouen, Bibl. Mun., 467 ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] nazionale di Capodimonte), di Pietro Aretino (Arezzo, palazzo Comunale), di Andrea Doria (Roma, Galleria Doria Pamphilj), uno dei vertici, quest'ultimo, di tutta la produzione ritrattistica del veneziano.
Tra la fine del terzo decennio e l'inizio del ...
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CASTELLI, REGNO D'ITALIA, ARCHITETTURA
Stando sia alle fonti sia alle emergenze monumentali, l'attività di Federico II quale edificatore di castelli si limita nel Regno d'Italia a un numero piuttosto [...] l'altura s'innalzava il ridotto, il cui circuito poligonale seguiva l'orlo ellissoidale della vetta ed era munito nel vertice prospiciente la corte bassa di un torrione quadrato, che da sempre la tradizione locale collega alla figura di Federico II ...
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Anglonormanna, Arte. Scultura
G. Zarnecki
SCULTURA
Già dai due decenni precedenti la conquista normanna si erano stabiliti stretti legami e reciproci influssi tra la produzione artistica anglosassone [...] piuttosto che del modellato, nell'espressività che a volte rasenta la caricatura. Soprattutto restano insuperati i vertici da essa raggiunti in fatto di decorazione geometrica e vegetale, trattata con eccezionale inventiva e capacità tecnica ...
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MUSICA
P. Scarnecchia
Il termine trae origine dal gr. μουσιϰή ('arte delle muse') e designa, in un senso più largo, ogni forma d'arte in grado di generare ordine e armonia. Da questa definizione originaria [...] i suoi aspetti operata da al-Fārābī (m. nel 950) e il contributo di Avicenna (Ibn Sīnā, 980-1073) rappresentano uno dei vertici del sapere musicale medievale. Nel Kitāb al-Mūsīqī al-Kabīr di al-Fārābī, che servì da modello ai suoi successori, viene ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] 'arciduca Massimiliano d'Asburgo e impegnato ad allestire un'importante collezione d'arte contemporanea. Al 1858 risale uno dei vertici della produzione dell'I., il commovente e sia pure un poco estenuato Al cader delle foglie (Milano, Soprintendenza ...
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vertice
vèrtice s. m. [dal lat. vertex -tĭcis, der. di vertĕre «volgere»]. – 1. a. Il punto più alto: il v. di una montagna, di un picco roccioso (ma più com. cima, vetta); Qual masso che dal vertice Di lunga erta montana ... (Manzoni); il...
verticismo
s. m. [der. di vertice]. – Tendenza, nell’ambito di un’organizzazione politica, economica o sindacale, a conferire il potere decisionale a pochi alti dirigenti, cioè al vertice, lasciando estranei l’apparato e la base: accusare...