La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] , quasi di federazione di chiese nazionali o di vescovi. Tale tendenza, come quella affine che aspirava a anglicani costituiscono il 43,5%), e l’Europa del Sud, a prevalenza cattolica (in particolare in Italia e Portogallo i battezzati sono il 92%), ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] in una condizione di completa libertà nella scelta dei vescovi come in quella attuale, quando i governi sono tre temi che più di altri stanno oggi polarizzando il dibattito tra cattolici e protestanti. Il primo è la proposta di Giovanni Paolo ii, ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] di Dio, e riconosce come unico capo non il papa, i vescovi o i concili, ma Gesù Cristo. Essa costituisce una realtà per tra coscienza individuale e autorità comunitaria, che si trova al centro delle attuali discussioni tra protestanti e cattolici. ...
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Giovanni XXIII
Raffaele Savigni
Il papa del grande rinnovamento della Chiesa
Angelo Giuseppe Roncalli, dopo essere stato ambasciatore della Chiesa cattolica in Bulgaria, Turchia e Francia, e patriarca [...] , fortemente impegnato sul piano sociale. Studioso di storia della Chiesa, fu nominato vescovo e nel 1925 fu inviato a rappresentare la Chiesa cattolica in Bulgaria, ove stabilì rapporti cordiali con gli esponenti della Chiesa ortodossa. Dieci ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] sotto il quale ciò è accaduto62. Secondo i trattatisti italiani del XIII secolo era opinione dei dualisti che anche i vescovicattolici avessero perso la loro dignitas (e il potere di assoluzione, centrale per i catari) a causa dei loro peccati63; e ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] essi non lo abbandonavano mai. I donatisti esprimeranno bene questo stato di cose nelle loro invettive contro i vescovicattolici e cortigiani dell’epoca di Costantino e Costante: Quid episcopis cum palatio? Quid Christianis cum imperatoribus? Quid ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] una volta dall'imperatore, che doveva tornare su una condanna già pronunciata dal precedente vescovo di Roma. Di fatto però gli stessi vescovicattolici presenti ad Arles non si dimostrarono così sensibili all'autorità del deliberato del concilio ...
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Giuseppe Melchiorre Sarto (Riese 1835 - Roma 1914). Fu eletto papa nel 1903, in una situazione generale difficile per i rapporti tesi tra Chiesa e Stato in Francia e in Italia e per i fermenti sociali. [...] . Nei riguardi del Regno d'Italia, pur senza revocare il non expedit, nel 1909 lasciò ai vescovi la facoltà di permettere ai cattolici la partecipazione diretta alla vita politica «per superiori motivi di pubblico bene»; ciò permise il primo ingresso ...
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Ambrogio Damiano Achille Ratti (Desio 1857 - Città del Vaticano 1939). Dopo aver studiato a Desio, quindi nei seminari diocesani di Milano e nel Seminario lombardo di Roma, dove fu ordinato prete il 20 [...] breve episcopato a Milano, l'8 dic. 1921 inaugurò l'università cattolica del Sacro Cuore. Eletto pontefice, succedendo a Benedetto XV, il 28 ott. 1926 consacrò a San Pietro i primi vescovi cinesi) e dedicò una cura particolare alle missioni, ...
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Antonio Ghislieri (Bosco Marengo 1504 - Roma 1572). Teologo e inquisitore domenicano, eletto papa (1566), fece applicare con intransigenza i decreti tridentini e fondò (1571) la Congregazione dell'Indice. Tutte [...] molti preti indegni furono allontanati e i vescovi costretti all'osservanza dell'obbligo della residenza. ascesa al trono inglese della cattolica Maria Stuart, scomunicò Elisabetta, con gravi conseguenze per i cattolici inglesi. Non seppe tradurre ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...