Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] e, per il punto di vista cattolico, G. Celi, Di un recente invito agli anglicani, ecc., 2ª ed., Roma 1923; C. Journet, L'unité de l'Église, a Roma e nel Lazio dal rettore di Romagna, vescovo Giovanni Vitelleschi, permise a Eugenio IV di rientrare da ...
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(App. II, I, p. 815; III, I, p. 508; v. ecumenismo, App. IV, I, p. 623)
Movimento ecumenico e storia mondiale. − Il m. e. è il tratto più significativo della storia delle Chiese cristiane nel 20° secolo. [...] stessa − la quale per il momento fu tenuta insieme dalla Conferenza di Lambeth del 1988, in cui tutti i vescovianglicani s'incontrarono in un modus vivendi di compromesso − ma portò anche a nuove difficoltà per i dialoghi internazionali della ...
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. Con questo nome, o con quelli di "chiesa anglicana" o "chiesa d'Inghilterra" (church of England) si designa, in senso stretto, il complesso delle due provincie ecclesiastiche di Canterbury e York. Ma [...] concessione veniva fatta dai Vecchi cattolici d'Olanda, nel 1925; mentre fin dal 1920 due vescovianglicani avevano preso parte all'ordinazione di due vescovi svedesi.
Quanto alla Chiesa cattolica romana, le difficoltà erano, e sono, maggiori. Da una ...
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. Abitatori dell'Agapemone (da ἀγάπη e μονή: "dimora dell'affetto fraterno"). È il nome degli aderenti ad una sètta fondata in Inghilterra da H. J. Prince (1811-1899). Questi, abbandonato l'esercizio della [...] lo abbandonarono, e quindi a Charlinch, nel Somerset. Nel maggio 1843 si presentò come lo Spirito Santo incarnato. I vescovianglicani gl'impedirono di predicare nelle varie diocesi in cui tentò di stabilirsi. Aveva già un compagno, il pastore Samuel ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] indipendente, del modernismo cattolico e di altri indirizzi filosofici e teologici si è trasformato in modernismo.
I vescovianglicani sono generalmente eletti dai capitoli delle diocesi e, dopo il regio assenso, consacrati dagli arcivescovi. L’unità ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] Sempre nel dicembre di quell'anno l'arcivescovo consacrava, alla presenza dei più alti ecclesiastici inglesi, due nuovi vescovianglicani. Nel marzo 1618, accanto al decanato di Windsor, gli veniva conferita la sovrintendenza del Savoy, l'istituzione ...
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Concilio Vaticano II
Concìlio Vaticano II. – L'ultimo concilio ecumenico è diventato, nel periodo di tempo che ha visto Benedetto XVI succedere sulla sede di Pietro a Giovanni Paolo II, un tema di straordinaria [...] proprio Anglicanorum coetibus veniva riaperta una porta all’unionismo cattolico, creando le condizioni per fedeli e anche vescovianglicani per ritornare alla Chiesa cattolica e conservare la giurisdizione, anche nel caso di clero uxorato, in una ...
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Costantino e i re della prima Età moderna (1493-1705)
Imperatore cristiano o re sacerdote?
Lucio Biasiori
Secondo il suo biografo Eusebio, l’imperatore Costantino sarebbe vissuto anche dopo la sua morte. [...] , come Costantino, l’apostolo universale della cristianità, si era trasformato in un burattino nelle mani dei vescovianglicani, cioè nella versione caricaturale che dell’imperatore avevano diffuso le gerarchie cattoliche34.
Concordato e crociata ...
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anglicana, comunione
anglicana, comunióne locuz. sost. f. – La comunione a. è stata una protagonista del movimento ecumenico, a partire dalla conferenza di Edimburgo del 1910. Dai colloqui di Malines [...] al cattolicesimo di fedeli e chierici anche uxorati, per i quali sono state costituite prelature personali rette da ex vescovianglicani che nella Chiesa di Roma vengono riordinati preti, ma che conservano insegne e giurisdizione episcopale. Pur non ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] nuova, quasi di federazione di chiese nazionali o di vescovi. Tale tendenza, come quella affine che aspirava a limitare confessioni sono fra l’86 e l’89%; in Gran Bretagna gli anglicani costituiscono il 43,5%), e l’Europa del Sud, a prevalenza ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...