Filosofo, scienziato, scrittore. Nacque in Arbe sull'isola omonima, nel 1560 da nobile famiglia dalmata. Fatti i suoi studî nel seminario di Loreto e all'università di Padova, fu accolto nell'ordine dei [...] lasciò improvvisamente Spalato e partì per Venezia. Un anno dopo riparò in Germania e da Heidelberg indirizzò ai vescovicattolici una lettera - subito tradotta in tedesco, francese e inglese - spiegando le cause della sua partenza. In Inghilterra ...
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IUGOSLAVIA (A. T, 77-78)
Umberto NANI
Anna Maria RATTI
Vojeslav MOLE
Ferdinando MILONE
Mario Salfi
Arthur HABERLANDT
Pino FORTINI
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Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
È il nome assunto dal nuovo [...] settentrionale, nel Zagorje e nella Slavonia. La violenza delle persecuzioni contro i Croati provocava la protesta dei vescovicattolici (novembre 1932). Nel maizo 1933 il capo degli autonomisti croati dottor Maček veniva nuovamente tradotto dinnanzi ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] fece autorevole interprete il Concilio vaticano del 1869-70. Quando Pio IX interpellò i cardinali e i vescovicattolici sull'opportunità di radunare il concilio, alcuni accennarono alla convenienza di esaminare anche la questione della legislazione ...
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È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] 37). Riassunto degli Atti ufficiali della conferenza tenuta a Cartagine nei giorni 1, 3 e 8 giugno 411 tra i vescovicattolici e donatisti per ordine di Onorio e sotto la presidenza del tribuno Marcellino (cfr. Retract., II, 39); 68. Post collationem ...
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La Repubblica Cecoslovacca si estendeva nel 1938 su un territorio di 140.493 kmq. e contava una popolazione di 14.730.000 ab. Tra le minoranze non slave le più notevoli erano rappresentate dai Tedeschi [...] e, per lo meno, la loro benevola neutralità, benché poi (3 maggio), in una riunione dei vescovicattolici, ad Olomouc, la proibizione fatta ai sacerdoti cattolici di presentarsi candidati alle elezioni e anche di aver parte nei "comitati di azione ...
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(XII, p. 59; App. I, p. 491; II, i, p. 736; III, i, p. 457; IV, i, p. 556; V, i, p. 781)
Geografia umana ed economica
di Elio Manzi
Popolazione
C. continua a rappresentare una realtà per molti versi atipica [...] 'ONU, col solo voto contrario di Stati Uniti, Israele e Romania (novembre 1992), e criticata anche dalla Conferenza dei vescovicattolici cubani.
Nel febbraio 1993 si tennero le elezioni per il rinnovo dell'Assemblea nazionale (per la prima volta col ...
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Secondo figlio di Enrico VII, nato il 28 giugno 1491, divenne erede presuntivo quando morì suo fratello maggiore Arturo (1502), e principe di Galles nel 1503. Succedette ad Enrico VII il 2 aprile 1509, [...] le mancanze di lui; era tempo ormai di mandare in rovina Wolsey, contro il quale tutti i partiti si unirono: i vescovicattolici, i riformatori protestanti, i magnati, i borghesi, i poeti, gli amministratori e i cortigiani. E. accusò Wolsey di aver ...
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MARCIONE
Mario Niccoli
. Una delle personalità più interessanti del cristianesimo nel sec. I alla quale si . riporta un movimento, il più vasto e pericoloso, prima delle controversie ariane, che abbia [...] Siria meridionale e nella Palestina. Di fronte alle persecuzionì dell'impero cristiano, alla lotta senza quartiere dei vescovicattolici, il marcionismo - presumibilmente alleato al manicheismo - abbandona a poco a poco le città per la campagna, le ...
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Capitale attuale della repubblica turca, situata nel cuore dell'Anatolia, sopra l'antica Ancȳra ("Αγκυρα). Conta oggi quasi 75.000 abitanti. È situata a 848 m. s. m., ed occupa la sommità di un colle scosceso [...] da Basilio di Ancira, vi emanò nel 358 una formula di fede semiariana; un terzo, ariano, depose nel 375 varî vescovicattolici, tra cui Gregorio di Nissa (v. arianesimo).
Bibl.: Per la parte storica: G. Perrot, De Galatia provincia romana, Parigi ...
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. Vasto movimento scismatico che turbò la chiesa d'Africa a cominciare dal sec. IV. La causa immediata fu offerta dalla persecuzione di Diocleziano, ma i motivi dottrinali risalgono ad antiche controversie, [...] (i cosiddetti montenses), con adepti in Spagna, e a noverare, verso il 330, ben 270 vescovi scismatici, opposti, nelle singole sedi, ai vescovicattolici. Anche Grato, il successore di Ceciliano, non fu riconosciuto; e quando Costante nel 348 inviò ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...