IGNAZIO ('Ιγνάτιος) d'Antiochia, santo
Alberto Pincherle
Vescovo di Antiochia all'inizio del secolo II, condannato a morte dalle autorità romane e tradotto a Roma, inviò a varie chiese sette lettere, [...] a una lotta, fosse pure del passato, per la supremazia tra il vescovo e un collegio dei presbiteri, contraddicevano al modo - diffuso tra non cattolici - di raffigurarsi l'evoluzione storica della gerarchia ecclesiastica nei primi secoli: oggi ...
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STEFANO III (o II) papa
Mario Niccoli
Romano e rappresentante, col fratello Paolo, di una delle più nobili famiglie della città, fu eletto papa il 26 marzo 752, dodici giorni dopo la morte di papa Zaccaria [...] religiose, né ragioni di prestigio, giacché i Longobardi, cattolici essi stessi, avevano e avrebbero mantenuto la loro riguardi del duca bizantino, di abbassarsi al rango di un vescovo di corte. Solo tenendo presenti queste circostanze si può ...
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PROPAGANDA FIDE
Giuseppe Monticone
. La Sacra congregazione "de propaganda fide" è il dicastero pontificio nel quale si concentra la direzione e il governo generale dell'attività missionaria cattolica [...] pure quelle di "padroado" portoghese, i cui vescovi sono però nominati dalla S. Congregazione degli affari territorî, come lo ricevono anche talune nunziature apostoliche. Il totale dei cattolici (30 giugno 1933) è di 16.617.670.
Bibl.: I dati ...
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NOVAZIANO
Mario Niccoli
. Vescovo scismatico di Roma nel sec. III. Battezzato (non regolarmente, insinueranno i suoi avversarî) e ordinato prete dal vescovo Fabiano, alla morte di questo, avvenuta durante [...] che la fine della persecuzione permettesse l'elezione di un nuovo vescovo. Tanto si desume dal fatto che le due lettere spedite in Oriente soprattutto in Asia Minore. Divisi dai cattolici da una questione puramente disciplinare, i novazianei fecero ...
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TITO
Silvio Rosadini
. Personaggio del Nuovo Testamento, discepolo di San Paolo, nominato la prima volta in Galati, II,1: "Poi, dopo quattordici anni, di nuovo ascesi a Gerusalemme con Barnaba, avendo [...] dei "presbiteri", che sono ugualmente chiamati anche "episcopi" (vescovi). T. ne deve porre uno in ogni città dove si lingua e stile; a questi dubbî si risponde da parte cattolica con le medesime ragioni già esposte a proposito delle lettere a ...
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UMILIATI
Pio PASCHINI
. In coincidenza col movimento valdese che ebbe origine nella Francia meridionale, anzi con una certa anticipazione su di esso, sorse nel Milanese quello degli umiliati. Provocati [...] probabilmente i più, prestarono ubbidienza ai vescovi, professandosi ortodossi e ottennero favore a Roma. Innocenzo III si preoccupò di inculcare e stabilire una chiara distinzione fra gli umiliati di sentire cattolico e quelli di sentire eretico. E ...
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MARONITI
Giuseppe Ricciotti
. Sono i membri della comunità civile cattolica, abitanti la regione del Libano nella Palestina settentrionale e dipendenti ecclesiasticamente dal patriarcato d'Antiochia [...] dai monofisiti. Alla conquista araba della regione (636) molti cattolici fuggirono nei dominî di Bisanzio, e fra essi fu il patriarca ecclesiastico-civile, anche da un certo numero di vescovi, mentre ai "presidenti" successero - specialmente dal ...
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L'HOSPITAL, Michel de
Georges Bourgin
Uomo politico francese, nato verso il 1504 a Aigueperse, nell'Alvernia, da un medico del connestabile di Francia, Carlo di Borbone. Implicato, mentre faceva i suoi [...] potere monarchico, i due partiti in lotta fra loro: gli ugonotti e i cattolici. In questo senso l'editto di Romorantin del maggio 1560, con l'attribuire ai vescovi la cognizione del delitto di eresia, impedì innanzi tutto una ripresa dei rigori dell ...
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LEFEBVRE, Marcel
Tarcisio Bertone
Ecclesiastico francese, nato a Tourcoing (Nord) il 29 novembre 1905, morto a Martigny (Svizzera) il 25 marzo 1991. Sacerdote dal 1929, membro della Congregazione dello [...] della Chiesa a lui soggetti. Di conseguenza sia L., sia i vescovi da lui consacrati (B. Fellay, B. Tissier de Mallerais, , 17 giugno 1988, pp. 1-2; Il "caso Lefebvre", in La Civiltà Cattolica, 139 (1988), 3, pp. 3-16; L. Perrin, L'affaire Lefebvre, ...
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ONORIO I, papa
Pietro Tacchi Venturi
Di nobile famiglia campana, innalzato al pontificato alla morte di Bonifacio V, il 27 ottobre 625. Energico, saggio, dotto, pieno di zelo religioso, egli si mantenne [...] appoggiando in Italia la candidatura di Adalvaldo, favorevole ai cattolici, contro il cognato Ariovaldo, ariano. Con l' Leone II, confermando il concilio, anatematizzò bensì insieme con i vescovi Teodoro, Ciro, Sergio, Pirro, Paolo, Pietro, inventori ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...