GRIMOALDO, re dei Longobardi
Andrea Bedina
La prima testimonianza relativa a G. è contenuta nella più ricca fonte su di lui, l'Historia Langobardorum di Paolo Diacono (l. IV, cap. 37). L'episodio descritto, [...] donata - ancora officiata con rito ariano - da G. al vescovo di Bergamo, Giovanni, nel 670 circa. Fu quasi certamente durante Convegno internazionale di studi del Centro di cultura dell'Università cattolica Sacro Cuore,Benevento, … 1992, a cura di G ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] guida della S. Sede). Il libro fu inviato a molti vescovi e alla stampa, la maggior parte della quale concluse che di G. Martina, Una biografia del p. R. L., in La Civiltà cattolica, CXLII [1991], 1, pp. 32-44). Al contrario, molto severo è il ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] poco aveva ricevuto il battesimo, esprimendo il proprio compiacimento per la sua adesione alla fede cattolica. Nello stesso tempo concesse il pallio al vescovo di York, il monaco romano Paolino, artefice di quella conversione. Nel 634 egli inviò poi ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] alcuni calogeri", monaci cioè o vagabondi o pure perché i religiosi cattolici non curino né d'apprendere né d'esercitare le medicine bisognevoli per la salute dell'anime". I "vescovi" e i "capitoli" sono, infatti, assorbiti da "acerbe contese", nelle ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] regioni della Germania settentrionale, nonché dell'assistenza ai cattolici rimasti in questi paesi. Sostenne gli sforzi della nuova congregazione, dato che fece stampare e distribuire ai vescovi e ai superiori degli ordini religiosi nelle regioni di ...
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CESI, Pier Donato
Agostino Borromeo
Nacque, non si sa se a Roma o a Todi, da Venanzio Chiappino e Filippa Uffreduzzi.
Intorno alla data di nascita sussiste qualche incertezza: mentre l'iscrizione sepolcrale [...] L'inosservanza da parte del C. delle norme tridentine sulla residenza dei vescovi non poteva però durare a lungo, dopo che a Pio IV era indusse però a cercare la collaborazione degli Stati cattolici, ai quali vennero inviati straordinari. Nel quadro ...
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DANDINI (Dandino), Anselmo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) verso il 1546 dal conte Pompeo, fratello del cardinal Girolamo. Nel 1557 iniziò gli studi di diritto a Bologna, dove ebbe tra i suoi maestri [...] delle Halles, sospetto a Roma, ma protetto dall'università e dallo stesso vescovo di Parigi. Nel 1580 il D. lo denunciò a Roma, ma per tra il re e il duca d'Angiò, tra cattolici e protestanti; religiosità e débauche strettamente compenetrate nel re, ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] sia Simmaco che Lorenzo erano stati eletti alla carica di vescovo di Roma. La doppia elezione rifletteva, tra le altre esaudite, la violenza del re si sarebbe abbattuta su tutta l'Italia cattolica. Alla fine del 525, benché il papa fosse malato e si ...
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GRADENIGO, Vincenzo
Roberto Zago
Secondogenito di Bartolomeo di Francesco, del ramo di S. Lorenzo, e di Pisana di Pietro Morosini dalla Sbarra, nacque a Venezia, nella dimora di famiglia di S. Severo, [...] che fosse concesso da Carlo V"; il matrimonio per i vescovi e per coloro che godono di entrate ecclesiastiche, e altro ancora, in applicazione della Confessio Augustana, suscitano allarme nei cattolici e inducono a pronostici di "ruina al poco di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ferdinando Ughelli
Adelisa Malena
Nell’Europa confessionale dei secc. 16°-18°, lo studio e l’insegnamento della storia delle Chiese assunsero un’importanza decisiva, in primo luogo come efficaci strumenti [...] si perseguivano obiettivi analoghi, e non solo in ambito cattolico: basti pensare al corpus del Monasticon Anglicanum, pubblicato in devono essere menzionate l’opera di Antonio Maria Spelta sui vescovi di Pavia (1597), quelle di Carlo Bascapè e ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...