ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] a Roma di una nuova missione franca, con a capo il vescovo di Metz, Chrodegang e il duca Autchar, che Pipino inviava meglio comprendere la profondità del dranuna di questi re longobardi cattolici, che certo si domandavano, stupiù ed irritati, perché ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] di non poter sedere in un consesso disapprovato dal capo della Chiesa cattolica. La categoria era stata probabilmente introdotta per similitudine con il modello inglese, dove i vescovi della Chiesa anglicana, Chiesa di Stato, erano membri di diritto ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] della vita politica:
a) in particolare ha insistito perché trovi aiuti di sacerdoti o vescovi per questo compito. Gli ho citato P. Sorge e la “Civiltà Cattolica”. Ha approvato, pur manifestando qualche perplessità per la troppo facile apertura di p ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] che trova ancora posto nei calendari liturgici ortodossi e cattolici. Nel 630 Eraclio viene di persona a Gerusalemme – , ad opera del bulgaro Samuele, delle reliquie di Sant’Achillio, vescovo di Larissa e partecipante al primo concilio (Bas. 2-Const. ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] cristiana della «guerra giusta» all’intervento italiano, fu assunto dalla rivista dei gesuiti «La Civiltà cattolica»22.
Nel complesso, i vescovi e il clero furono sensibili al naturale pacifismo delle masse, specialmente nelle regioni meridionali e ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] alimentato il dibattito storiografico e la reazione di parte cattolica per tutto il XVII secolo5. Pur privata dei toni quivi la sua sede, e ch’egli ne fosse stato il primo vescovo. E poiché ciò nemmeno bastava al lor intento, bisognò trasformar san ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] . Antologia di scritti (1946-1960), Roma 2008; Id., I cattolici meridionali tra scelte economiche e riforme istituzionali (1944-1947), Napoli 1984.
78 Cfr. Un vescovo meridionale tra modernizzazione e concilio. Enrico Nicodemo a Bari (1953-1973 ...
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Paolo V
Volker Reinhardt
Camillo Borghese nacque a Roma il 17 settembre 1552 da Marcantonio, decano degli avvocati concistoriali, e da Flaminia Astalli. I Borghese, residenti a Siena approssimativamente [...] rimediò mediante il conferimento di entrate, fra l'altro dal vescovato di Jesi, finché Camillo fu in grado di richiedere la più grande gioia a causa della sua politica in favore dei cattolici, un sussidio mensile temporaneo di 10.000 scudi; però P. ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] La cattolicità è intrinseca in ogni Chiesa locale, che per sua natura è cattolica non nel senso geografico, ma in quanto destinata ad accogliere tutti.
Quando il vescovo si afferma come guida unica – si parla di episcopato monarchico – egli è proprio ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] fu decisivo il ruolo di Paolo VI e del vescovo ausiliare di Lucca, monsignor Enrico Bartoletti, in cui ., pp. 589-617.
73 Sul tema cfr. I. Bolgiani, La Chiesa cattolica in Italia. Normativa pattizia, Milano 2009; per un bilancio dei rapporti prima e ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...