Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] di Agostino da parte di J. Divjak si sa che il vescovo di Ippona aveva già operato in collaborazione con B. nel 419- episcopale di Arles, a cui papa Zosimo aveva concesso diritti metropolitani, e le sedi di Narbona e Vienne che rivendicavano la loro ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] dell'isola di Corsica, dietro il pagamento di un censo annuo, al vescovo e ai cittadini di Pisa. Il 28 apr. 1092, poi, papa elevò la Chiesa pisana a sede arcivescovile con poteri metropolitani sulle diocesi corse. Sempre in questo torno di anni, ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] Milingo è divenuto in Italia, nonostante l'opposizione di molti vescovi, leader d'un movimento che trascina folle di seguaci. In la nomina di numerosi operatori ufficiali in vari ambiti metropolitani. Con le nuove religioni terapeutiche cresce e si ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] greca. Niceforo Foca, infatti, preparandosi ad attaccare l'Italia, aveva ordinato ai patriarchi di Costantinopoli di conferire diritti metropolitani al vescovo di Otranto e di proibire il rito latino in tutta la Puglia e la Calabria. Anche per l ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] vaste (dei soli metropolitani, di un coordinamento scelto di vescovi o di tutti i vescovi della regione) o genere sinodale, fondato su una base di consenso democratico, in cui il vescovo giocava un ruolo di primus inter pares, e in cui tutti i membri ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] papale romana, che, in linea di massima, aveva confermato i diritti metropolitani di Arles, conferendo il privilegio dell'uso della dalmatica per i diaconi e del pallio per i vescovi. Più disponibile l'atteggiamento del papa fu nei confronti dei ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] ecumenico). Tra i partecipanti di altri distretti metropolitani d'Italia si possono documentare solo Massimo di papi di fronte al monotelismo, ibid., pp. 103-47.
G. Jenal, Monaci e vescovi al tempo di Martino I (649-653), ibid., pp. 165-86.
A.M. ...
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CODRONCHI, Antonio
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Imola l'8 ag. 1748 dal conte Innocenzo e da Giulia Stivivi di famiglia riminese. Compì i suoi studi nel locale collegio retto dai gesuiti, ma anche nell'ambiente [...] dell'episcopato italiano e francese al riconoscimento del suo potere di nomina dei vescovi nelle sedi vacanti e di loro consacrazione, da parte dei metropolitani, anche in caso di mancata approvazione del papa. Il disegno questa volta fallì ...
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BOLOGNETTI, Baldassare (Baltassarre)
Boris Ulianich
Nato a Bologna, dalla famiglia de Surghi (così gli Annales, il Fantuzzi, il Memorabilium... Breviarium, mentre l'Ughelli e il Mazzuchelli affermano [...] -LVIII; G. Fantuzzi, Notizie degli scrittoribolognesi, II, Bologna 1782, pp. 241-243; D. Taccone-Gallucci, Cronotassi dei metropolitani,arcivescovi e vescovi della Calabria, Roma 1902, p. 414; L. von Pastor, Storia dei Papi, XII, Roma 1930, pp. 527 ...
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CESTARI (Cestaro), Gennaro
Maria Aurora Tallarico
Secondogenito di quattro fratelli, nacque a Napoli il 19giugno 1753 da Serafina de' Sio, di famiglia napoletana, e da Giacomo Cestaro, professore nell'Accademia [...] va posposta ogni altra preoccupazione. Qualora il papa non acconsentisse ad istituire i vescovi eletti dal re, sarebbe legittima la loro consacrazione da parte dei metropolitani. Servendosi di passi dei Padri della Chiesa e di numerosi esempi storici ...
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primate
s. m. [dal lat. tardo primas -atis «principale», der. di primus «primo»]. – 1. letter. Chi per prestigio, censo, autorità e sim. occupa una posizione preminente nella vita sociale e politica di un paese, una città, ecc.: i Longobardi,...
arcivescovo
arcivéscovo s. m. [comp. di arci- e vescovo, secondo il modello del lat. tardo archiepiscŏpus, gr. ἀρχιεπίσκοπος]. – Propriam., il vescovo di un’archidiocesi, o diocesi metropolitana; ma il titolo è attribuito anche a prelati meramente...