Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] in cambio avevano ricevuto una serie di privilegi nel regno di Gerusalemme e nel principato diAntiochia. Venezia in quegli anni era stata presente invece solo in operazioni di trasporto di viveri e di pellegrini. Nel 1108 navi veneziane avevano ...
Leggi Tutto
I testi agiografici: religione e politica nella Venezia del Mille
Giorgio Gracco
Premessa
Una testimonianza letteraria ben nota, la Translatio sancti Marci, che la critica colloca di solito oltre la [...] , Domenico Marango scriveva al patriarca diAntiochia evidenziando in poche battute quanto era .
15. Per il possesso di basiliche e reliquie si veda il testamento di Orso vescovodi Olivolo (853) in S. Lorenzo, a cura di Franco Gaeta, Venezia 1959, ...
Leggi Tutto
Ortodossia
JJohn D. Zizioulas
di John D. Zizioulas
Ortodossia
sommario: 1. Introduzione. 2. La struttura canonica. 3. Sviluppi teologici. 4. Relazioni ecumeniche. 5. L'ortodossia e il futuro. □ Bibliografia.
1. [...] dei cristiani battezzati guidata dal vescovo, circondato dal collegio dei presbiteri e assistito dai diaconi. Soltanto questa struttura nel suo pieno dispiegamento merita, secondo Ignazio diAntiochia, il nome di ‛Chiesa' (ἐκκλησία), e ciò anzitutto ...
Leggi Tutto
BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] , non lontano da Alessandria, di cui parla Sofronio di Gerusalemme, e altri ancora, ad Antiochia e altrove (Falla Castelfranchi, 1980 cui una lettera indirizzata a Carlo Magno da Massenzio, vescovodi Aquileia, agli inizi del sec. 9°, che commissionò ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] insorti, durante gli anni precedenti, tra i vescovidi Calahorra e di Cadice e i rispettivi Capitoli cattedralizi. Le della Chiesa siro-giacobita, il patriarca d'Antiochia Ignazio Na῾mattalah, accese le speranze di un ritorno all'unione con Roma delle ...
Leggi Tutto
Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] del Signore (dominicum) con riferimento alla celebre chiesa diAntiochia, la cui costruzione Costantino iniziò e portò a fatte agli inizi del Seicento da Gabriel de l’Aubespine, vescovodi Orléans nel suo commento a Ottato contro «homines illi qui ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] , l’‘ancella di Cristo’, nobildonna costantinopolitana moglie di un dignitario imperiale), al 24 (sul vescovo Agapeto), al 27 (menzionato per aver convocato il concilio di Nicea, Costantino punisce ingiustamente Eustazio diAntiochia, dando ascolto ...
Leggi Tutto
Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] di grandi figure di animali (m. della Fenice, Leone passante diAntiochia) o di vaste composizioni di animali (Martyrien di Seleucia, chiesa superiore di Ḥuwarte, chiese di Umm Hartayn, di e, forse, Ursus, ambedue vescovi ravennati, già effigiati a S. ...
Leggi Tutto
Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] lui scritta al vescovodi Gerusalemme, Macario, e fortunatamente trascritta da Eusebio di Cesarea nella sua preciso né i resti dell’Ottagono Aureo diAntiochia, la probabile cattedrale di quella importantissima e raffinata metropoli dell’Impero ...
Leggi Tutto
COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] colui che finanziava un'opera costituiva il maggior incentivo alla c., il vescovo Severo diAntiochia dichiarava che anche i membri più poveri di una comunità dovevano dare in offerta almeno una libbra d'argento (Hom. Cathedrales, C; PO, XXII, p. 247 ...
Leggi Tutto
ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...