L’architettura e l’iconografia costantiniana in Serbia e Bulgaria
Miša Rakocija
L’antichità cristiana fu segnata dalle riforme attuate dagli imperatori Diocleziano (248-305) e Costantino il Grande (306-337). [...] le città più famose che conservavano reliquie di santi. Il vescovo Victricio la definiva una martyriopolis al pari di Costantinopoli, Antiochia, Tessalonica e Roma26. Questa è un’epoca di eccezionale attività per i vescovidi Naisso, che la Chiesa ha ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
Fernando Girón Irueste
Danielle Jacquart
Mauro Zonta
Tradizioni regionali e sviluppi nella medicina
La tradizione [...] -980) e dal vescovodi Madina Ilbira, nei pressi di Granada, Recemundo, che nelle fonti islamiche è noto con il nome di Rabī῾ ibn Zayd. compendio di al-Maǧūsī, noto in latino come Liber regius, eseguita nel 1127 da Stefano di Pisa o diAntiochia, e ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] 595 (ibid., nn. 39, indirizzata all'imperatrice Costantina; 41, ai vescovi Eulogio di Alessandria e Anastasio diAntiochia; 44, allo stesso Giovanni, patriarca di Costantinopoli, principale protagonista del conflitto; 45, al diacono Sabiniano), non ...
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Concili e sinodi
Davide Dainese
Scrivere la storia dei concili in epoca precostantiniana e costantiniana significa ripercorrere un segmento della storia delle società umane, del loro vivere assembleare. [...] del sinodo del 268 è indirizzata a «Massimo, vescovodi Alessandria» e «al vescovodi Roma Dionigi», tuttavia non è attestata la presenza ad Antiochia né del vescovodi Roma né di una sua delegazione. Nel rendere protagonista il clero romano ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] di bambini, desiderati, nati, oppure salvati, come testimonia per es. la figura d'argento di Bennone, poi vescovodi Osnabrück dell'ammiraglio Giorgio diAntiochia, tra altri r., ai piedi della Vergine nella chiesa della Martorana di Palermo (1143- ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] Europos (scavi americani, dal 1928) e ad Antiochia; oltre che in diverse altre località dell' di San Cipriano, vescovodi Cartagine martirizzato nel 258; la Storia ecclesiastica di Eusebio di Cesarea (265-340) contiene inoltre numerosi documenti di ...
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ARCHITETTURA - Area bizantina
A. Iacobini
Nella storia dell'a. di Costantinopoli e del Mediterraneo orientale il sec. 6° segna il momento di più netta rottura con la tradizione tardoantica e paleocristiana, [...] dei suoi prototipi cristiani nel perduto ottagono costantiniano diAntiochia (Kleinbauer, 1973; 1987). L'idea del doppio eccezione alla radicata norma basilicale è la chiesa di S. Vitale, avviata dal vescovo Ecclesio (521-532) e consacrata dal suo ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] pendant con un suo vicario (s. Marco fu infatti il primo vescovodi Alessandria e il fondatore della chiesa egiziana). Ancora sul tema della potrebbe infatti contenere un riferimento al regno diAntiochia conquistato da Boemondo, il quale verrebbe ...
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VIGILIO
Claire Sotinel
V. nacque a Roma, senz'altro nell'ultimo decennio del V secolo, avendo raggiunto l'età per diventare vescovo nel 531. Apparteneva ad una famiglia cristiana che era al servizio [...] buoni, che Paolo, già vescovodi Alessandria deposto nel 537 dagli apocrisari Pelagio, Efrem diAntiochia e Pietro di Gerusalemme, propose all'imperatore di restaurarlo nella sua sede in cambio di una ingente somma di denaro. Secondo Procopio, che ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] , di età tardoantica (Boyd, 1988, pp. 195-196). A questo tipo di l. è stato proposto di ascrivere anche il c.d. calice diAntiochia ( l. dello stesso tesoro, un'iscrizione votiva del vescovo Eutichiano databile, sulla scorta dei bolli, al 550-560 ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...