RICHERIO
Francesco Panarelli
– Non si conosce nulla della provenienza familiare e della carriera pregressa di Richerio, prima della sua menzione come vescovodi Melfi (sede direttamente dipendente dalla [...] successivo. Ma certamente Richerio era ormai vescovodi Melfi nel dicembre del 1218, quando di supporto nella politica orientale di Federico II, in particolare nelle relazioni con Boemondo IV diAntiochia.
Anche la scelta da parte di Federico di ...
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BRIZIO, Paolo
Valerio Castronovo
Nacque a Bra il 17 apr. 1597 da Gabriele e da Margherita Bettini da Cherasco. Al battesimo ebbe il nome di Fabrizio. Suo padre (1560-1639), dei conti di Castelletto [...] 1634, al capitolo di Toledo, definitore generale, poi commissario visitatore della provincia di S. Antiochiadi Venezia, e l'elezione sotto Urbano VIII, il 15 dic. 1642, a vescovodi Alba.
Il suo governo della diocesi albese fu caratterizzato da un ...
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BENEDETTO D'ISERNIA
FFederico Martino
Le non molte notizie che abbiamo intorno a B. delineano il quadro di una esistenza vissuta all'ombra di Federico II e della sua politica. Nato a Isernia sullo scorcio [...] causa ghibellina, forse al seguito di Pandolfo di Fasanella (v.) e Federico diAntiochia (v.), rappresentanti dello Svevo qualche giurista di rilievo, come Giovanni Fagioli. Quando, dopo la morte dell'imperatore, nel 1251 il vescovodi Arezzo occupa ...
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PARAVICINI, Gian Antonio
Flavio Rurale
PARAVICINI (Paravicino), Gian Antonio. – Nacque a Sondrio il 17 gennaio 1588 da Orazio e da Caterina Pusterla, «nobili di schiatta, catolici di professione, e [...] alla fine dell’anno, giudicandolo troppo gravoso. Ciò non gli impedì di partecipare alla visita pastorale del 1624 a fianco del vescovodi Germanicia (Patriarcato diAntiochia), Sisto Carcano, domenicano, e del canonico Luigi Odescalchi; nel 1627 fu ...
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RUGGERO, santo
Maurizio Ulturale
RUGGERO (Ruggiero da Canne), santo. – Nacque all’inizio dell’ultimo trentennio dell’XI secolo, originario del territorio di Canne (Puglia).
Lo retrodaterebbe al V-VI [...] a Risone arcivescovo di Bari, da parte di Costanza, vedova di Boemondo d’Altavilla principe d’Antiochia (CDB, I come tale anche presso i barlettani. Ciò risulta dal sigillo di Pasquale vescovodi Canne, che lo effigia, ed è apposto a una pergamena ...
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CALINI (Calino), Ludovico
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel feudo paterno di Calino, ora frazione di Cazzago San Martino (Brescia), il 9 genn. 1696 dal conte Vincenzo e da Teodora Gonzaga Martinengo. Il [...] di Crema e il 1º febbraio fu eletto patriarca diAntiochia. Ebbe allora le cariche di presidente della dottrina cristiana, deputato dei monasteri di X contro la Compagnia di Gesù poneva in dubbio la santità del vescovodi Angelopoli che non aveva ...
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TARUGI, Domenico
Simona Negruzzo
– Nacque il 28 gennaio 1638 a Ferrara, da Francesco e da Caterina Ardiccioni.
Il padre, nativo di Orvieto, svolgeva la sua attività di uditore di rota a Ferrara. La [...] Giorgio Spinola. Fu consacrato vescovo il 12 febbraio dell’anno seguente nella chiesa di S. Maria in Vallicella dall’arcivescovo di Bologna, il cardinale Giacomo Boncompagni, assistito dal patriarca latino diAntiochia Michelangelo Mattei e dall ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovodi Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] i vescovidi Aquileia presero a sostenere che il titolo onorifico di patriarca, non ancora rigidamente ristretto nell'uso, corrispondesse, nel loro caso, a una dignità di rango uguale a quella dei cinque grandi patriarchi di Gerusalemme, Antiochia ...
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FELICIATI, Lorenzo
Monica Zanfini
Nacque a Siena nel 1732 da Giovan Battista, appartenente a una famiglia di pittori.
Nel 1743venne cresimato (compare Antonio Fancelli) e nel 1756risulta "compare di [...] di Alessandro Piccolomini vescovodi Patrasso, inciso poi da questo per il II volume della Serie di ritratti di Grosseto.
Negli immediati dintorni di Siena risultano attualmente ancora in loco una tela con S. Ignazio diAntiochia nella chiesa di ...
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MOPSUHESTIA
L. Guerrini
C. Bertelli
Città della Cilicia, non lontana da Tarso, che sorgeva al punto in cui il Pyramos (Ceyhan), scavatasi la strada con una stretta gola fra le montagne, usciva in pianura. [...] teologico impostato dalle maggiori sedi metropolitane. Ciò fu per merito del suo grande vescovo Teodoro (392-428), nativo diAntiochia, amico di Giovanni Crisostomo e uno dei più interessanti esponenti della scuola antiochena. La disgrazia che ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...