MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] Roma da parte della comunità antiochena per la destituzione di Paolo di Samosata, vescovodiAntiochia? O ancora perché seguiva i consigli di qualche ecclesiastico di sua fiducia? La scelta di Costantino è singolare perché autonoma e in contrasto con ...
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Cornelio, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 22, lo dice romano, «ex patre Castino». Fu eletto vescovodi Roma in un giorno imprecisato di marzo o aprile 251, dopo aver percorso, come [...] si allineò con C. e così la maggioranza dei vescovi della cristianità. L’unica eccezione di gran peso che si conosce fu quella di Fabio, vescovodiAntiochia, un rigorista, perciò più portato a favore di Novaziano, al quale C. indirizzò una lunga ...
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Fabiano, santo
Francesco Scorza Barcellona
Successore di Antero nel 236, secondo la datazione del Catalogo Liberiano, più attendibile di quella di Eusebio di Cesarea, che nel Chronicon pone il suo accesso [...] allora doveva costituire un impedimento per le ordinazioni: la notizia è riportata nella lettera di Cornelio, successore di F., a Fabio vescovodiAntiochia (cfr. Eusebio di Cesarea, Historia ecclesiastica VI, 43, 17) ma Cornelio non vi fa il nome ...
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FELICE I, santo
Giovanni Maria Vian
Secondo la breve notizia del Liber pontificalis (I, p. 158), F. era romano e figlio di un Costanzo. Fu vescovodi Roma dopo Dionigi, come attesta anche Eusebio (Historia [...] sa della sua vita precedente e ben poco del suo stesso pontificato, legato tuttavia alla deposizione di Paolo di Samosata come vescovodiAntiochia e soprattutto a una rilevante testimonianza della considerazione acquisita dalla Sede romana e ormai a ...
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patriarcato
Nel cristianesimo, è il più alto grado di dignità e di giurisdizione dell’episcopato, attestato sicuramente dal tempo del Concilio di Nicea (325), ma già anteriormente riconosciuto ai metropoliti [...] Chiesa, veniva giustificato col fatto che i vescovidi Roma e diAntiochia erano successori di Pietro (che era stato vescovodiAntiochia prima di esserlo di Roma), mentre quello di Alessandria era successore di Marco, delegato da Pietro in Egitto ...
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Calcedonia, Concilio di
Il quarto concilio ecumenico, che inaugurò l’epoca degli scismi fra le diverse Chiese ed ebbe luogo (451 d.C.) nell’antica città della Bitinia (od. Kadıköy, quartiere di Istanbul) [...] . a.C. I personaggi principali furono: Eutiche, archimandrita di un monastero di Costantinopoli, che professava una cristologia di tipo monofisita; Leone, vescovodi Roma, e Domno, vescovodiAntiochia, sostenitori della dottrina delle due nature in ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] principio del 2° sec. quando la figura del v. unico, a capo di una comunità in cui ci sono presbiteri, diaconi e laici, è già evidente dalle lettere di s. Ignazio diAntiochia. 1.2 Ordinazione episcopale. L’ordinazione con l’imposizione delle mani è ...
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Vescovo (378) di Berea di Siria (m. centenario o più, 433 circa). Combatté Apollinare di Laodicea, partecipò al concilio di Costantinopoli (381), sostenne Flaviano diAntiochia, per cui papa Damaso lo [...] escluse dalla comunione; vi fu riammesso da Innocenzo I, che gl'impose di ristabilire nei dittici il nome di S. Giovanni Crisostomo, da A. fieramente avversato nel sinodo della Quercia (403). ...
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Vescovodi Emesa (Edessa 300 circa - Antiochia 359 circa); discepolo di Eusebio di Cesarea. Sono perduti diversi scritti esegetici, di tendenza letterale. Il ritrovamento di 29 omelie in traduzione latina [...] sua opera: polemica contro il dualismo, contro Marcello di Ancira e, all'opposto, contro le posizioni estreme dell'arianesimo (al quale è tuttavia vicino per alcune tesi, forse in rapporto con le dottrine di Giorgio di Laodicea e degli omeusiani). ...
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Vescovo (sec. 2º) diAntiochia (169). Delle molte sue opere, ci sono rimasti solo tre libri Ad Autolycum, di carattere apologetico; l'opera, lucido e fedele specchio delle dottrine antiochene, è importante [...] soprattutto per la dottrina trinitaria (vi compare per la prima volta il termine trinità); T. è il primo a considerare il Nuovo Testamento come testo ispirato ...
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ignaziano
agg. – Relativo a un santo di nome Ignazio: l’epistolario i., quello di s. Ignazio di Antiochia, vescovo e martire a Roma all’epoca dell’imperatore Traiano. Più comunem., di s. Ignazio di Loyola (1491-1556), anche con riferimento...