Vescovodi Toul (Colonia 935 - Toul 994), si adoperò in opere di carità, difendendo i poveri contro la rapacità dei signori e contro i loro arbitrî. Costruì in Toul un ospedale, riedificò la cattedrale [...] (981) e fondò il monastero di St. Gengoul. Canonizzato nel 1050; festa, 23 (a Toul 24) aprile. ...
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Vescovodi Durham (Bury St. Edmunds 1287 - Auckland 1345). Coprì elevate cariche durante il regno di Edoardo III; ambasciatore alla corte pontificia, ad Avignone (1330 e 1333), dove incontrò il Petrarca. [...] I manoscritti da lui raccolti andarono dispersi dopo la morte. È autore del Philobiblon, apologia del libro e della bibliofilia, stampato per la prima volta a Colonia nel 1473. ...
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È la terza città della Germania per numero d'abitanti (dopo Berlino e Amburgo; soltanto settima nel 1900) e il centro culturale e commerciale della Renania. È posta a 38 m. s. m., a 50°56′ N. e 6°57′ E., [...] al regno dei Salî.
Il cristianesimo fa la sua apparizione in Colonia a partire circa dal 200; ma il primo vescovo accertato è Materno (313 e 314, nei modi di Roma e Arles). Nulla sappiamo dei vescovi per il periodo 400-550; e con Ebregisel, verso il ...
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Architetto originario dicolonia, morto a Burgos nel 1466. Alonso de Cartagena, vescovodi Burgos, gli affidò i lavori della sua cattedrale, specie delle torri - meraviglia d'arte gotica nordica - già [...] nel 1456 e l'altra durante il vescovato del successore di Alonso, Luis de Acuña. Per lo stesso di Burgos.
Bibl.: E. Llaguno y Almirola, Noticias de los arquitectos y arquitectura de España, Madrid 1829, I, p. 106; V. Lampérez y Romea, Juan de Colonia ...
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DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] di Battista del Giudice vescovodi Ventimiglia, autore di un opuscolo sulla canonizzazione di s essa la tesi è che Lucca e non Luni sia stata colonia romana, e che il passo relativo del libro XLI di Tito Livio vada letto Lucam e non Lunam. Nel 1780 ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] opera di Alberto vescovodi Livonia. Nel 1226 l’Ordine Teutonico ricevette, tramite il gran maestro Ermanno di Salza, potenza plastica non comune; in netto contrasto è la scuola diColonia, dominata da S. Lochner, mentre nella G. settentrionale la ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] vescovo e dei visconti della città, mentre Umberto II di Savoia, erede dei diritti sabaudi sulla marca, assunse il titolo di conte e di marchese didi popolazioni celto-liguri, T. vide in età augustea la prima formazione di un impianto dicolonia ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] universitarî (1245-48) a Parigi, quindi a Colonia, ove fu discepolo di Alberto Magno. Tornato a Parigi, vi insegnò tra prevalenza averroistiche) dal vescovodi Parigi Étienne Tempier (1277), dagli arcivescovi di Oxford Roberto di Kilwardby (1277) e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] le annessioni dirette con la fondazione di nuove tribù e la deduzione dicolonie romane o con il conferimento dell’autonomia cristiano. In tale opera spiccano le figure di s. Ambrogio (4° sec.), vescovodi Milano, cui si deve l’introduzione degli ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] antichi; scoprì tra l'altro (nel 1425 a Colonia) un codice di Plauto contenente quattro delle otto commedie note nel a conclusione lo scisma. Creato cardinale (1448) e vescovodi Bressanone (1450), promosse la riforma disciplinare e la cultura ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...