CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] perché impegnato in un'ambasceria e il cardinale vescovodi Sabina, Bertrando, morì proprio durante il conclave. ss., 451 ss.; VII(1912), pp. 1 ss.; P. Egidi, La colonia saracena di Lucera e la sua distruzione, ibid., XXXVI(1911), pp. 597 ss.; XXXVII ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] spettò anche a ecclesiastici di spicco, fra i quali Ildeboldo diColonia, Benedetto di Aniane, Incmaro di Reims, e in proposito appare documentata la sovrapposizione dell'immagine di s. Dionigi, primo vescovodi Parigi, che avrebbe patito il martirio ...
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Democrazia Cristiana
Roger Aubert
di Roger Aubert
SOMMARIO: 1. Nozioni generali. 2. Gli antecedenti: a) primi tentativi nel periodo della Rivoluzione francese; b) dall'‟Avenir" (1830) all'‟Ère nouvelle" [...] modificazione del regime di lavoro. In questa evoluzione, un ruolo importante spettò al dinamico vescovodi Magonza, monsignor di contro alla tendenza tradizionalista, detta di Berlino e incoraggiata dagli integralisti, la nuova ‛tendenza diColonia ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] di S. Martino e della famiglia assisiate degli Aromatari (ante 1341) per la cappella di S. Andrea del lato sud, di Teobaldo Pontano, vescovodi piccola dipinta dalla stessa mano e portata da A. a Colonia nel sec. 19° da Ramboux. La croce più grande ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] diploma del 923 (ibid.,n. 139, pp. 35-6361).
L'intervento di B. nella questione della contrastata elezione del vescovodi Liegi (vedi la lettera di Giovanni X a Erimanno, arcivescovo diColonia, in Migne, Patr. Lat., CXXXII, col. 806: anno 921) è l ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] diColonia (Cleveland, Mus. of Art) è una trascrizione fedele del rilievo con le Nozze di Cana del 'gruppo di Liutardo Mus.) e i rilievi scolpiti per John Grandisson, vescovodi Exeter (1327-1369), sono indiscutibilmente insulari (Londra, British ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] - la nutrita colonia francese al seguito di Renata desse il tono alla vita di corte, la rendesse di consigliere della duchessa, ma in realtà col compito di controllore ed informatore - il vescovodi Limoges Jean de Langeac; e, nel luglio, passò di ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] le funzioni pubbliche si coniugavano a esigenze di rappresentatività. A Colonia, il p. eretto dall'arcivescovo poligonale, come blocco di corpi giustapposti. Analoga libertà compositiva attestava il p. di campagna del vescovodi Beauvais a Thiers ...
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VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] La Venetia, 1988). Qui si sarebbe trasferito anche il vescovodi Oderzo. La città è andata completamente distrutta; già a per sovvenzionare la nuova costruzione; negli anni sessanta la colonia dei Lucchesi a V. ottenne l'autorizzazione a costruire ...
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DOMENICANI
S. Romano
L'Ordine religioso dei Frati Predicatori (Ordo Praedicatorum) fu fondato da s. Domenico di Guzman (ca. 1175-1221) e dal suo nome deriva la denominazione di D. con cui esso è comunemente [...] dalla Spagna come accompagnatore del vescovodi Osma, Diego di Acebes, diretto verso la Danimarca 1280 venne realizzato un ciclo biblico nel coro della chiesa domenicana diColonia, committente forse anche lo stesso Alberto Magno (Rode, 1974), ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...