Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] forse dopo la guerra sociale (91-88 a.C.), e di nuovo in colonia da Marco Antonio, Bononia fu distrutta da un incendio nel 53 di assumere a principale patrono della città, in luogo di s. Pietro Apostolo, il vescovo cittadino, Petronio, e di ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò [...] M. fu occupata dai Galli e, in seguito, Roma vi fondò una colonia, Mantua, ricordata già nel 214; durante le guerre civili perdette per confisca di contea (10° sec.), fu assediata da Enrico IV (1091), che poi ne accrebbe i privilegi. Il vescovo ...
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Ivrea Comune della prov. di Torino (30,2 km2 con 22.839 ab. nel 2021; detti Eporediesi). Si estende parte in piano, parte su rilievi (altezza media 250 m s.l.m. ca.) ai piedi della Serra cui dà il nome, [...] nel nome un’origine celtica. Una colonia romana vi fu dedotta nel 100 a.C.; sotto i Longobardi fu sede poi di un ducato, con i Franchi di una contea; contesa prima ad Arduino marchese d’I. e re d’Italia dal suo vescovo, poi da Olderico Manfredi, dopo ...
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Comune della prov. di Udine (36,8 km2 con 3487 ab. nel 2007).
Colonia fondata dai Romani nel 181 a.C. nel paese dei Carni; rinforzata e ingrandita più volte, dal 90 a.C. divenne municipio. Quartiere invernale [...] fra cui quella di L. Manlio Acidino, fondatore della colonia.
Fra i monumenti medievali è di notevole rilievo la grande luogo di una basilica più antica: si è conservato un pavimento mosaicato con simboli cristiani, che reca l’iscrizione del vescovo ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] leggenda, elaborata al pari di altre nel sec. XIII, che fa di un Paolino vescovo martire, il primo vescovodi Lucca.
Prima della caduta derivava dai rapporti con la Francia dove fiorivano importanti coloniedi suoi mercanti.
Lucca e la Riforma. - Il ...
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PIO II papa
Giovanni Battista PICOTTI
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Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in quel di Siena, da una famiglia di nobili senesi, che vantava origini romane, ma che era decaduta [...] 1447).
Nominato da Niccolò V vescovodi Trieste (19 aprile 1447), toglie dall'intestazione delle lettere il nome di poeta; dichiara di voler fare testimonianza del Vangelo; scrive al rettore dell'università diColonia (13 agosto 1447) una lettera ...
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WORMS (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Raffaello MORGHEN
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Città dell'Assia, tra le più antiche della Germania e una delle più importanti nel Medioevo, posta in [...] . Mancano sicure testimonianze sull'organizzazione ecclesiastica di quei primi anni; il primo vescovodi cui ci sia noto il nome, di Augusta (1500), fallì il piano di un Consilium Imperii consultivo proposto da Massimiliano alla dieta diColonia ...
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VIENNE (A. T., 35-36)
Clarice EMILIANI
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Léopold Albert CONSTANS
*
Città della Francia, nel dipartimento dell'Isère, 32 km. a S. di Lione. Situata in un'ansa del Rodano [...] colonia con diritti latini, Colonia Iulia Vienna Allobrogum: divenne colonia romana sotto Augusto, o forse soltanto sotto Caligola. Non cessò di , fu ivi ucciso. Nel 534 San Avito, vescovodi Vienne, preparò ai Franchi l'occupazione della città. ...
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NICCOLÒ I papa, santo
Raffaello Morghen
Nato da nobile famiglia romana, tra la fine del sec. VIII e gl'inizî del IX, entrato nel patriarchio lateranense sotto Sergio II, divenne durante il pontificato [...] concilio tenuto a Roma, cassò senz'altro la decisione del concilio di Metz e senz'alcun giudizio, ex informata conscientia, depose Rodoaldo di Porto e i due vescovidiColonia e di Treviri, Guntero e Tilgaldo, ch'erano venuti a Roma per giustificarsi ...
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Anselmo, nato di nobile famiglia a Baggio, presso Milano. ordinato prete in quella città, vi sostenne con dottrina ed eloquenza il movimento riformatore della Pataria (v.). Allontanato da Milano per il [...] dei suoi seguaci; la citazione a Roma degli arcivescovi di Magonza e diColonia e del vescovodi Bamberga, accusati di simonia (1070). L'attività religiosa si fonde con l'attività politica, e, di fronte alle potestà laiche, si viene affermando quella ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...