GRIMALDI, Filippo (Claudio Filippo; in Cina: Min Mingwo Dexian)
Federico Masini
Nacque a Cuneo il 27 sett. 1638. Entrò come novizio nella Compagnia di Gesù a Chieri il 13 genn. 1658, quindi studiò a [...] fu accusato dal francescano Bernardino Della Chiesa, vescovodi Pechino, di contravvenire al breve di Alessandro VIII, del 10 apr. 1690 pp. della Compagnia di Giesù della Cina, Roma 1701; P. Tabaglia, Il disinganno contraposto, Colonia 1701; Memorie ...
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BERTI, Alessandro Pompeo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 23 dic. 1686 da Domenico e da Maria Borganti (così il Mazzuchelli, seguendo il Sarteschi e lo Zaccaria. Le Novelle letterarie dei Lami, [...] vice regina di Napoli, Napoli 1718), fondò a Vasto una colonia arcadica e a Roma fu vice custode della colonia Mitirtea, e il 1721.
Degni di menzione sono anche l'edizione delle Opere di mons. Giovanni Guidiccioni vescovodi Fossombrone, Genova 1749, ...
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UBALDI (Baldeschi), Matteo degli
Carla Frova
UBALDI (Baldeschi), Matteo degli. – Nacque a Perugia nel 1429, figlio di Baldo II (Baldo iuniore) e di Roberta Barigiani; noto come Matteo II o ‘il giovane’ [...] due stampatori tedeschi, Petrus Petri da Colonia e Nicolaus di Bamberga, per fondare in città un nomina.
La carriera ecclesiastica di Ubaldi si concluse infatti con la cattedra episcopale. Alessandro VI lo nominò vescovodi Nocera il 28 maggio 1498 ...
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MONDELLI, Francesco Antonio
Giuseppe Pignatelli
– Nacque a Roma il 6 febbr. 1756 da Sebastiano e da Costanza Lanti (Hierarchia catholica, p. 362).
La tradizione agiografica (Baraldi, p. 549) gli attribuisce [...] , Roma 1793, pp. 100-103; G. Baraldi, Notizia biogr. su monsignor F.A. M. vescovodi Città di Castello, in Memorie di religione, di morale e di letteratura, IX, Modena 1826, pp. 549-576; G. Pignatelli, Aspetti della propaganda cattolica a Roma ...
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IMBONATI, Giuseppe Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Milano il 4 luglio 1688 da Giovanni Andrea (1642-1726), conte, e da Marianna Peri.
La famiglia era antica in Como, dove vari suoi [...] in Arcadia, con il nome di Vesalno Acreio; quando nel 1732 la colonia arcadica milanese si estinse, e alcuni e S. Valenti Gonzaga, il vescovodi Como G. Muggiasca, il plenipotenziario imperiale in Lombardia G.C. di Firmian, la dotta contessa Clelia ...
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MARGOTTI, Lanfranco
Marco Maiorino
– Nacque a Colorno (Parma) nel 1559, presumibilmente a settembre, da Astolfo. Ebbe almeno tre fratelli: Ottavio, che lasciò la moglie Lucia Bedola e il figlioletto [...] agosto 1605 Valenti, nominato vescovodi Faenza, dovette lasciare la segreteria di Stato e a tale di Stato, la responsabilità dell’intero ufficio passò al M., che si trovò a sovrintendere anche alla sezione deputata ai rapporti con Bruxelles, Colonia ...
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DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] riguarda risale al 1565 e viene da András Dudith. Il vescovodi Pécs, inviato da Massimiliano II in Polonia con il compito fare con la necessità di reclutare informatori) era subito entrato in contatto con la colonia degli emigrati italiani, ancora ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] tradizioni leuciane), versione latina degli atti costitutivi della coloniadi San Leucio (Caserta), creata da Ferdinando IV, si rifugiò a Frattamaggiore. Nel 1818 fu nominato vescovodi Conza e di Campagna. Nel 1823 raccolse gli scritti giovanili in ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] l'arbitrato pontificio, dopo che era stato raggiunto un compromesso sulla questione dei vescovati: il deposto arcivescovo Adolfo diColonia fu assolto dalla scomunica mentre Filippo consegnava l'arcivescovo Bruno ai legati. Luipoldo rinunciò ...
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PALLAVICINO, Lazzaro Opizio
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro Opizio. – Nacque a Genova il 30 ottobre 1719 da Paolo Girolamo, senatore della Repubblica di Genova, e da Giovanna di [...] portò la berretta cardinalizia al vescovodi Liegi, Giovanni Teodoro di Baviera, fratello dell’imperatore Carlo gli fu ordinato di tornare a Roma dopo l’arrivo del successore designato, Cesare Alberico Lucini, al momento nunzio a Colonia. Il 18 marzo ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...