Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] da Libyi, divenne, con la fondazione di Cirene da parte dicoloni provenienti dall'isola di Thera e guidati da Batto (data : da ricordare, ad esempio, figure come quella di Sinesio vescovodi Tolemaide.
Interventi romani nei centri urbani
Oltre a ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] . per quegli edifici posti all'interno di territori centuriati dicolonie latine o romane), di "casa colonica".
Villaggi
"Si definiscono vici gli insediamenti in ambito rurale. Direttamente al vescovodi Roma fanno capo alcune istituzioni rurali ...
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OREFICERIA
G. Di Flumeri Vatielli
L'o., l'arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose, costituisce un importante settore del c.d. artigianato artistico e viene spesso considerata tra le 'arti [...] le opere precedenti vanno ricordati il calice e la patena di s. Gozzelino, vescovodi Toul (922-962; Nancy, Trésor de la Cathédrale).Uno e il livello artistico delle opere prodotte nell'area diColonia e di Liegi; per quanto concerne la Francia, il ...
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SMALTO
A.R. Calderoni Masetti
J. Durand
A. Shalem
Pasta vitrea distesa su metallo, sottoposta ad alte temperature, secondo tecniche già testimoniate in alcuni anelli di epoca micenea (1200 a. C.), [...] dell'imperatore Ottone III (996-1002) e dal 999 arcivescovo diColonia. In quest'opera, il rapporto tra figure a sbalzo di questa produzione è certamente costituito dai due semidischi noti come s. di Enrico di Blois, vescovodi Winchester ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] poche varianti e con l'introduzione di figure costituisce l'ordito del m. diColonia con Dioniso e il thìasos bacchico IV sec. è dato dai pavimenti della basilica aquileiese del vescovo Teodoro datati con una certa precisione a poco prima del 319 ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] 29-30). Eccheardo IV preparò per Aribo, vescovodi Magonza (1021-1031), ottocentoquarantuno versi riferiti all'Antico di Bruno diColonia (953-965; Bischoff, 1967, pp. 123-124) e quello di Francesco Petrarca del 1361, nel quale è citata una tavola di ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Periodo tardoantico e medievale e mondo bizantino
Francesca Romana Stasolla
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Le aree e le tipologie sepolcrali
di Francesca Romana Stasolla
Le [...] questo evento fu propulsore di un fervore edilizio e di frequentazione che trovò il suo culmine nelle opere di ristrutturazione operate da Paolino, vescovodi Nola. La presenza di un insediamento e l'arrivo di pellegrini comportarono il prosieguo ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] al tempo di Massimino, sotto il governatore Valerius Diogenes, e poi divenne vescovodi Laodicea Combusta, nn. 388-400). In lingua latina è formulata la dedica della colonia romana di Philippi presso Kavála in Macedonia: AE 1933, 86 = AE 1948 ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] negli s. che ornavano l'oratorio di Germigny-des-Prés eretto da Teodulfo, vescovodi Orléans e abate di Fleury (799-818), e che si apostoli del duomo diColonia, ai profeti del portale ovest del duomo di Strasburgo, al Santo Sepolcro di Friburgo. Si ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] pendant con un suo vicario (s. Marco fu infatti il primo vescovodi Alessandria e il fondatore della chiesa egiziana). Ancora sul tema della di Erode (Pippal, 1990).Cronologicamente vicine alle p. diColonia sono le imposte provenienti dalla chiesa di ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...