BERNOARDO di Hildesheim, Santo
U. Mende
(Bernward)Nato nel 960 ca., vescovodi Hildesheim dal 993 al 1022, B. fu uno dei maggiori committenti e promotori della produzione artistica nell'età ottoniana, [...] di riferimento. In tal modo si spiegano i numerosi elementi, tanto formali quanto di contenuto, che rimandano a Magonza, Colonia, pastorale di Erkanbald, all'Evangeliario e alla Bibbia di B., al sepolcro del vescovo e alla stessa architettura di St. ...
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Agde
J. Nougaret
(gr. 'Αγαθὴ Τύχη; lat. Agatha)
Città nel dip. dell'Hérault in Francia.
I Focesi di Marsiglia fondarono nel sec. 6° a.C. la coloniadi 'Αγαθὴ Τύχη alle foci dell'Hérault. Il sito, la [...] che, venuto dalla Siria, fattosi eremita, fondò il monastero di Saint-André e vi morì intorno all'anno 500, si ricollega all'introduzione del cristianesimo in questa regione. Il primo vescovodi A. citato è Sofronio, che nel 506 partecipò in questa ...
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ARIBERTO da Intimiano
B. Brenk
Nato all'incirca tra il 980 e il 985, A. discendeva da un'antica famiglia longobarda di proprietari terrieri di Antimiano (od. Intimiano di Brianza). La sua formazione [...] divescovi italiani del sec. 11°; quale committente di opere d'arte è paragonabile ai vescovi Varmondo d'Ivrea e Leone di Vercelli. Si devono a lui il battistero e la chiesa di per es. il Crocifisso di Gerone nel duomo diColonia); in entrambe le ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] si accentrava da e per Roma, Faenza, Lucca e Pisa; col nome di Florentia fu municipio, poi Cesare vi dedusse una colonia (resti del foro e delle mura che avevano un perimetro di 2000 m); la sua relativa importanza in età imperiale è documentata sia ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] Claudio divenne semplice colonia.
Disputata fra Goti e Bizantini, dal 553 restò a questi ultimi, sotto il controllo di un duca con potere militare e civile. Il duca-vescovo Stefano II (755-800), di fronte al tentativo di Bisanzio di riunire in un ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] allo scontro con gli Zulu. Con il pretesto di difendere da questi ultimi i coloni europei, la Gran Bretagna si annetté nel 1877 dal vescovo anglicano D. Tutu, premio Nobel per la pace nel 1984, essa aveva il compito di stilare un elenco di coloro ...
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Comune della Liguria (240,29 km2 con 565.752 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana. Sorge nel punto più interno dell’arco litoraneo ligure a ridosso dell’Appennino, dove questo si deprime [...] nel 10° secolo.
Nel 1056 l’accordo tra il vescovo e la nobiltà d’origine viscontile e la conseguente rinuncia genovese in Siria, anche dopo la caduta di Gerusalemme (1187). Le coloniedi Siria attiravano una parte notevole del commercio carovaniero ...
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Stato dell’Africa australe, di forma quasi circolare, privo di sbocco al mare e compreso tra: la Zambia a N, il Mozambico a N e a E, la Repubblica Sudafricana a S, il Botswana a O.
Nell’insieme, lo Zimbabwe [...] Successivamente, un’immigrazione di popoli Zulu (tra cui gli Ndebele), e infine l’arrivo dei coloni britannici, completarono il da OUA e ONU, portarono alla nascita di un governo presieduto dal vescovo nero Abel Muzorewa. Pressioni britanniche e del ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] quella di Bar Kōkĕbā (132-35), scoppiata quando Adriano volle ricostruire G. come coloniadi un patriarca armeno-gregoriano. Vi hanno pure autorità un vescovo copto-monofisita, un metropolita nestoriano e dal 1841 un vescovo anglicano.
Regno di ...
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(fr. Genève; ted. Genf) Città svizzera (179.971 ab. nel 2008), la maggiore della Svizzera francofona, capitale dell’omonimo cantone. Sorge a 378 m s.l.m., all’estremità sud-occidentale del lago omonimo [...] Elvezi, sotto il dominio romano fu un vico (Genava) della coloniadi Vienne. In mano ai Burgundi per effetto delle invasioni barbariche all anche dell’appoggio del conte di Savoia, finché nel 1387 il vescovo dovette riconoscere i diritti della ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...