Ecclesiastico (sec. 9º-10º), nipote di Guntardo arcivescovo diColonia, studiò in questa città, poi alla corte di Carlo il Calvo e di Luigi II re di Francia. Fu vescovodi Utrecht fra il 901 circa e il [...] 918, anno della morte. È autore di omelie e di componimenti poetici di argomento sacro e profano. ...
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Nome con cui è noto, dal nome della patria, il teologo Johann Brants (Delft 1524 - Strasburgo 1582). Prof. nell'univ. diColonia, partecipò al concilio di Trento e alla conferenza di Worms (1557). Vescovo [...] di Strasburgo, ha lasciato, oltre varî scritti dogmatico-polemici, un catechismo per candidati agli ordini maggiori (1581). ...
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Ecclesiastico tedesco (Breslavia 1933 - Bad Füssing, Baviera, 2017); sacerdote dal 1962, è stato vescovo ausiliare dell'amministratore apostolico di Erfurt-Meiningen (1975-80) e vescovodi Berlino (1980-88). [...] Creato cardinale nel 1983, dal 1988 al 2014 è stato arcivescovo diColonia. ...
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Figlio (Tecklenburg, Vestfalia, 1185 circa - ivi 1224) del conte Simone di Tecklenburg; canonico nel duomo diColonia, poi monaco cisterciense in Kamp; vescovo (28º) di Osnabrück (1216). Festa (dal 1652), [...] 11 febbraio ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] assegna al vescovo il diritto di investitura delle loro Colonia, o nel battistero, come nel caso di Albenga, con tombe del sec. 8°-9°; questo nonostante i divieti di seppellire laici o religiosi all'interno di chiese, espliciti per es. nei decreti di ...
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BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] (Andrieu, 1938-1941, II, p. 437) o come alternativa all'impiego di un vaso sacro al momento di impartire il sacramento della cresima, quando, dopo l'unzione rituale, il vescovo "lavat cum aqua pollicem super aliquem calicem stagneum vel super aliquam ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] di c. nel duomo di Praga, 1130-1140 ca., di impronta mosana, benché forse di officina boema; frammento di c. nel Mus. Saint-Rémi di Reims, proveniente dalla chiesa omonima, 1160 ca.), come pure Colonia cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] colonia degli esuli italiani in Costantinopoli, e almeno uno di questi sembra suggerire un tentativo non riuscito di amici con l'aiuto del goto Jordanes (di cui è possibile l'identità con un vescovo omonimo presente allora in Costantinopoli), non c'è ...
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CONVENTO
C. Bozzoni
Il termine c., usato spesso impropriamente per designare una casa religiosa in genere, come sinonimo di monastero o cenobio, indica in senso stretto la comunità di un ordine regolare, [...] specializzate in ogni provincia, con corsi triennali, sia di studia generalia interprovinciali (il primo aperto a Parigi e dal 1248 incorporato in quella università; altri in seguito a Colonia, Oxford, Montpellier e Bologna), coronamento dell'intero ...
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ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] all'inizio del Vangelo di S. Giovanni in un manoscritto della metà del sec. 11° proveniente da Colonia (Bamberga, Staatsbibl., Bibl , Mus. Central; Schiller, 19832, fig. 373) del vescovo Adalberone I (929-962), che figura ritratto nella cornice in ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...