CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] con le annotazioni di numerosi dotti e dello stesso C., ristampata a Lione (1527), a Leida (1529), a Colonia (1543) e Centuria, Lipsiae 1674, p. 147), a Federico Nausea, vescovodi Vienna, del 1520 (G. Oporinus, Epistolarum miscellanearum ad F ...
Leggi Tutto
GOFFREDO da Trani
Martin Bertram
Originario presumibilmente di Trani, nacque probabilmente alla fine del XII secolo. I dati biografici disponibili sono estremamente scarni; infatti, a prescindere dai [...] il vescovodi Lesina e il priore di S. Leonardo didi Enrico da Susa, conservata solo in circa 115 manoscritti. Dopo questa imponente diffusione manoscritta la riproduzione a stampa rimane piuttosto contenuta: solo tre edizioni fino al 1500 (Colonia ...
Leggi Tutto
CAETANI, Antonio
Dieter Girgensohn
Appartenente ad una delle maggiori famiglie romane, figlio terzogenito di Giacomo (II) e di Sveva di Sanseverino, nacque forse nel settimo decennio del sec. XIV. Poiché [...] cattedrale di Múnster, e inoltre una prepositura e vari canonicati nella città e nella diocesi diColonia, di Alessandro V.
Questi lo trasferì sin dal 2 luglio al vescovatodi Porto. Lo stesso giorno gli fu affidata l'amministrazione del vescovatodi ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Pian del Carpine
Raimondo Michetti
Nacque a Pian del Carpine, l'odierna Magione, nei pressi di Perugia, in una data incerta, presumibilmente collocabile negli ultimi decenni del XIII secolo. [...] capitolo di Würzburg, fu però esentato dall'ufficio di custode della Sassonia e trasferito a Colonia: una decisione di cui fino al luglio 1252, dopo la morte del vescovodi Ragusa, sopravvenuta nel maggio di quell'anno.
G. morì nella sua diocesi ...
Leggi Tutto
LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] l'Università diColonia, trattò con i principi renani la pacificazione della Germania e quindi, nel mese di giugno, of ecclesiastical history, XII (1961), pp. 167-196; L. Samarati, I vescovidi Lodi, Milano 1964, p. 165; A.N.E.D. Schofield, The second ...
Leggi Tutto
FRANSONI, Luigi
Giuseppe Griseri
Nacque a Genova il 29 marzo 1789 dal marchese Domenico e da Battina Carrega.
Nel 1797, in seguito all'occupazione francese di Genova, la famiglia si trasferì dapprima [...] prendere al riguardo gli opportuni contatti.
Il vescovodi Mondovì, d'accordo con i colleghi, elaborò un piano che ricordava da vicino quello adottato nel 1837 per il caso dell'arcivescovo diColonia, C.A. von Droste zu Vischering, che si era opposto ...
Leggi Tutto
BERARDI, Giovanni
Ingeborg Walter
Discendente da una famiglia comitale, infeudata di Tagliacozzo fino al sec. XIII, che derivava le sue origini da un certo Berardo, conte dei Marsi nel sec. X, il B., [...] chiese agli arcivescovi di Magonza e diColonia il salvacondotto per recarsi a Magonza: gli fu concesso il 18 marzo.
Ma solo quando gli giunse l'allarmante notizia che il 26 marzo la maggior parte dei principi e vescovi tedeschi, nella cosiddetta ...
Leggi Tutto
CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] 'occidente dell'Impero e soprattutto nella nunziatura diColonia, il C. volse le sue energie alla per breve tempo. Già il 17 febbr. 1629 si ritirò nel suo vescovatodi Aversa, la cui amministrazione aveva affidato nel 1621-23 al suo vicario generale ...
Leggi Tutto
GIORDANI, Paolo Bernardo
Irene Fosi Polverini
Nacque probabilmente nel primo decennio del XVIII secolo a Napoli, come si evince dalle notizie fornite in un memoriale anonimo, ma opera dello stesso G., [...] Gray e con tutta la colonia inglese nella città partenopea - il G. ricorda il "servizio" che dal 1743 aveva svolto per la casa d'Austria, quando fu chiamato da Napoli a Roma per aiutare l'uditore della Sacra Rota e vescovodi Gurk Joseph Maria Thun ...
Leggi Tutto
BELLELLI, Fulgenzio
Mario Rosa
Nacque a Buccino (Salerno) il 18 giugno 1677, secondo G. Bellelli ed E. De Tipaldo, e non nel 1675, come erroneamente in Lanteri e Lopez Bardón, ed ebbe il nome di Francesco. [...] reparationis)e Della Torre. Ma nel 1744 la polemica riprende vigore allorché J. d'Yse de Saleon, vescovodi Rodez (dal 1746 arcivescovo di Vienne), ripropone le accuse del de Gorgne a Benedetto XIV, tramite il cardinale de Tencin con un Baianismus ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...