Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] epoca napoleonica, a Bergamo, una 'colonia protestante', composta di commercianti di seta provenienti dalla Svizzera. Dopo il questa società si era potuta avvalere di un'apposita autorizzazione rilasciata dal vescovodi Messina. In seguito, però, ...
Leggi Tutto
SISTO V
Silvano Giordano
Felice di Peretto nacque venerdì 13 dicembre 1521 a Grottammare, castello del Comitato di Fermo, nella Marca di Ancona, da Piergentile di Giacomo, detto Peretto, e da Mariana [...] a Colonia nell'agosto del 1587 ed iniziò una difficile collaborazione con l'elettore Ernesto di Baviera, poco incline alle questioni ecclesiastiche. Circostanze politiche ed ecclesiastiche, soprattutto l'assenteismo del vescovodi Costanza Mark ...
Leggi Tutto
SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] 1° aprile 1460 la risposta di I. Ammannati alla duchessa Bianca Maria che raccomandava della Rovere al neoeletto vescovodi Pavia (P.M. Sevesi, sempre più pressante. La conquista della colonia genovese di Caffa di Crimea nel 1475 indusse S. a ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] connessi all’azione di personalità sopravvenienti dall’esterno. Così accadde con Brunone diColonia, fondatore di S. Stefano cit., p. 437.
53 È la tesi, in particolare, di G. De Rosa, Vescovi, popolo e magia nel Sud, Napoli 1971, oltre che pressoché ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] , arcivescovo diColonia, dopo la consueta conferenza dell'episcopato tedesco a Fulda, nella lettera al papa del 17 agosto 1915 deplorò La guerre allemande et le catholicisme, in cui alcuni cattolici, con l'approvazione dei vescovi, sembravano ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/1: ricerca religiosa e crisi modernista
Fabio Milana
Intellettuali e cultura religiosa
Proponendo panoramiche sue Riflessioni sulla cultura religiosa in Italia sul «Ragguaglio [...] anno dopo, l’esperienza montessoriana degli asili). Seguì la colonia agricola (e vegetariana) sulla Flaminia per gli orfani e », 17, 1999, pp. 67-89.
22 Nella lettera al vescovodi Grenoble Nous ne voulons pas del 22 giugno 1892, cui faceva seguito ...
Leggi Tutto
Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] molto impegnative: una casa editrice chiamata Claudiana in onore di Claudio, vescovodi Torino (dall’817 all’827 circa), allora considerato, tre: Malta, Ginevra e Londra. A Malta, colonia inglese dal 1814, la ‘Società Biblica Britannica e Forestiera ...
Leggi Tutto
Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] che si trovano a ridosso delle città. Una coloniadi terapeuti molto consistente pare sia quella che stabilisce la che Fausto, monaco a Lérins e poi vescovodi Riez, dismette quando lascia la scuola di filosofia («Athenaei consors») per il monastero64 ...
Leggi Tutto
La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] ciclo pittorico nel transetto meridionale della Kreuzkirche di Wiedenest (Colonia, circa il 1450)86. Le sessantaquattro , cit., p. 107 ricorda come Agobardo (814-840, vescovodi Lione) faccia riferimento a questa tipologia nel suo Liber de ...
Leggi Tutto
Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] ritrattazione dell'Hontheim del 1° novembre 1778, ottenuta dai nunzi diColonia e Vienna, Bellisomi e Garampi, con cui quello riconosceva in Francia: in esso l'ex vescovodi Autun proponeva di nascondere P. e di far spargere la voce della sua morte ...
Leggi Tutto
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...