NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] Epistolae, VI, 1, pp. 214 ss., 219-24), l'arcivescovo diColonia celebrò la messa nella sua cattedrale il venerdì santo dell'864. Il nella lettera ai Bulgari dell'866. L'azione di N. come vescovodi Roma e difensore della città, preoccupato delle ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] del genere avvenne nelle colonie. In base al principio che in ciascuna colonia italiana dovesse essere impiegato francese approvata da S. E. Mons. Giovanni Antonio Farina, vescovodi Vicenza, Avignone, Fratelli Aubanel Editori, 1878.
40 Non esiste ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] di Magonza, di Treviri e diColonia e il principe-arcivescovo di Salisburgo –, al punto che uno scisma e la costituzione di dallo smisurato potere pontificio. In effetti, la supremazia del vescovodi Roma non è un dogma e una condanna formale della ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] si trovasse in Bologna o entro un raggio di 100 leghe) o, in caso contrario, al vescovodi Bologna; il Comune, al quale M. fino , mentre il 21 agosto chiedeva all'arcivescovo diColoniadi procurare 6.000 fiorini per sovvenzionare il progetto ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] Nord America. Se dunque gli emigranti europei nelle colonie britanniche del Canada e negli Stati Uniti restano e nel 1904 (Brasile)44.
Alla sua morte nel 1905 il vescovodi Piacenza lascia quaranta case in America, con annesse chiese e scuole, ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] è anche supposto che il suo ideatore sia stato il vescovo Guglielmo di Bourges (1199-1209). Non è ancora chiaro invece quali nel famoso reliquiario dei re Magi del duomo diColonia (Nicola di Verdun e scuola diColonia, tra il 1181 e il 1230): nel ...
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Pio X, santo
Maurilio Guasco
Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese (Treviso) il 2 giugno 1835, secondogenito tra dieci fratelli e sorelle, da Giovanni Battista e Margherita Sanson. Battezzato il [...] minoritaria in rapporto all'altra, che aveva come riferimento Colonia. Tra l'altro, anche il Centro, che era -1916), Roma 1988.
La diocesi del papa. Dieci anni di corrispondenza di Pio X con il vescovodi Treviso A.G. Longhin, Abano 1988.
R. Aubert, ...
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RELIQUIARIO
V.H. Elbern
Con il termine r. si indica la custodia per la conservazione e l'esposizione di reliquie, vale a dire resti corporei o secondari e ricordi di personaggi 'santi', oggetto di venerazione.Il [...] i vescovi portavano r. collo pendentes (MGH. Font. iur. Germ., IX, 1960, pp. 3-6 ). Come testimonianza particolarmente efficace va menzionata la reliquia del c.d. bastone di s. Pietro, contesa tra Colonia e Treviri: un documento giuridico di alto ...
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Innocenzo VIII
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne - o Arano - e da Teodorina de' Mari.
La famiglia, imparentata con i Doria, apparteneva al patriziato genovese [...] inviato a Napoli nell'estate del 1487, Pietro Menzi vescovodi Cesena, venne maltrattato e schernito dal sovrano aragonese, che di Federico III, il pontefice prescrisse all'arcivescovo diColoniadi lanciare l'interdetto su Bruges; ma il re di ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] ; presso questo luogo consacrato, che conservava le spoglie del primo vescovodi Parigi, Dionigi, esisteva già almeno dal 475 una chiesa in totale perdita dei pochi esempi noti di età ottoniana (St. Pantaleon a Colonia, 965 ca.; Saint-Fortunat a ...
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vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...
v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante di scrittura; e fino al sec. 19° ha...