Teologo e liturgista (Metz 770/780 - ivi 850 circa). Vescovo (809) di Treviri, ebbe da Carlomagno varî incarichi (ambasciata a Costantinopoli, con Pietro di Nonantola, 813). Perduta poi la diocesi, fu [...] Agobardo, i seguaci del quale per le sue innovazioni liturgiche lo fecero condannare per eresia (sinodo di Quierzy, 838). Scrisse di liturgia (Liber officialis o De ecclesiasticis officiis, De ordine Antiphonarii, giustificando l'Antifonario da lui ...
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Famiglia trasferitasi da Negroponte a Venezia, agli inizi del sec. 10°. Distintasi durante la guerra di Chioggia, fu ascritta nel 1381 tra le famiglie patrizie. Tra i suoi membri più illustri: Marco (sec. [...] 15°), diplomatico e giurista, autore di Distinctiones; Girolamo (sec. 16°), ambasciatore a Torino, Dresda, Napoli e Costantinopoli; Luigi (v.), vescovo; Pietro, vescovo e nunzio pontificio in Scozia, dove morì nel 1548. ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] della retta dottrina, la sua fine dalla caduta diCostantinopoli, dall'Umanesimo e dal Rinascimento, dalla restaurazione alla loro passione: i vescovi Attone e Leone di Vercelli, Liutprando di Cremona, Raterio di Verona. Raterio non era italiano ...
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Imperatore romano dal 306 al 337.
La vita. - Nascita e giovinezza. - C. fu figlio dell'imperatore Costanzo Cloro e di una donna di umile condizione, Elena, che S. Ambrogio (De obitu Theodosii, c. 42) indica [...] paganesimo. La prima pietra della nuova capitale, che prese il nome diCostantinopoli (v.), fu posta il 26 novembre 326 e l'inaugurazione solenne si le disposizioni relative alla dignità del vescovodi Roma, alla sua giurisdizione nell'organizzazione ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] il culto delle reliquie della Croce. Anche ad Aquileia il vescovo Teodoro, poco dopo la pace della chiesa, inaugurò una grande di S. Sofia diCostantinopoli e di S. Vitale di Ravenna (v. bizantina, civiltà: Arte).
Ricordando ancora S. Marco di ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella [...] Francesco ha voluto subito sottolineare il suo ruolo divescovodi Roma, con un accento sul ministero petrino Mosca, che vi vede un’esaltazione indebita della funzione primaziale diCostantinopoli, ha reagito in modo formale negando, nel sinodo del ...
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Rolando Bandinelli, senese, teologo e canonista insigne, professò a Bologna; circa il 1150 fu eletto da Eugenio III cardinale diacono dei Ss. Cosma e Damiano, poi cardinale prete di San Marco, infine, [...] la scomunica contro l'antipapa e l'imperatore; proseguì l'opera d'isolamento di Federico, stringendo intese coi re di Sicilia e di Francia, con l'imperatore diCostantinopoli, con Venezia e con le città lombarde; riuscì a mandare a vuoto il ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] teologica internazionale di uno statuto definitivo; ecc. Come Vescovodi Roma ha già visitato più di 200 parrocchie; Chiese e Confessioni non cattoliche; scambio di visite col Patriarca diCostantinopoli e col Primate anglicano (Canterbury ...
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, Alonso di Domenico Borgia, nacque a Játiva presso Valenza il 31 dicembre 1378; studiò e professò diritto all'università di Lerida; esperto giurista rimase più anni a fianco di Alfonso d'Aragona in qualità [...] Alfonso con Eugenio IV. In riconoscimento dell'opera sua fu fatto vescovodi Valenza nel 1429, cardinale il 2 maggio 1444, e visse sogno, perseguito fino alla morte, di cacciare i Turchi e di riconquistare Costantinopoli. In un mondo mutato volle ...
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Romano. Eletto a successore di Leone IV, defunto il 17 luglio 855. Il decreto della elezione fu mandato agl'imperatori Lotario I e Lodovico II, per la convalidazione. Se non che, a Gubbio, gl'inviati pontifici, [...] Reims; intervenire nella contesa sorta fra Ignazio patriarca diCostantinopoli e Gregorio Asbestas vescovodi Siracusa. B., in occasione dell'assunzione illegale di Fozio (v.) al patriarcato diCostantinopoli, non prese netta posizione, come il suo ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...