Conte sassone (sec. 10º). In quanto legato di Ottone II a Roma, prese parte all'elezione dei pontefici. Quando il suo favorito Benedetto VI fu ucciso (974) e i Crescenzî fecero eleggere Bonifacio VII, [...] S. costrinse quest'ultimo a fuggire a Costantinopoli e fece eleggere papa il vescovodi Sutri, Benedetto VII. ...
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Patriarca (m. 397) diCostantinopoli (dal 381), eletto dal secondo Concilio ecumenico, che gli conferì di fatto la dignità patriarcale, stabilendo che al vescovo della "Nuova Roma" spettava il secondo [...] posto d'onore, dopo quello dell'antica; combatté gli ariani, soppresse la penitenza pubblica, nel 394 tenne un concilio metropolitano ...
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Retore e avvocato a Costantinopoli, poi (448) vescovodi Dorileo; si distinse per lo zelo contro le dottrine di Nestorio prima, di Eutiche poi. Condannato e deposto dal Concilio di Efeso (449), riuscì [...] a fuggire rifugiandosi a Roma; prese poi parte al Concilio di Calcedonia (451), che lo riabilitò. ...
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Monaco (n. Salerno - m. ivi 1105) a Salerno, quindi alla corte pontificia, fu creato vescovodi Anagni nel 1062; fu a Costantinopoli presso Michele VII (1071), poi al seguito dei crociati di Boemondo di [...] Taranto passò in Terrasanta (1097), donde rimpatriò nel 1102. Festa, 8 agosto ...
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Scrittore bizantino (sec. 11º), diacono e maestro a Costantinopoli (1080 circa), poi vescovodi Eraclea in Tracia; autore di opuscoli didascalici in versi, di commenti a discorsi di s. Gregorio Nazianzeno [...] e di catene (estratti dei Padri) a commento del Nuovo e del Vecchio Testamento. ...
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Diplomatico (Noailles 1519 - Baiona 1585), fratello di Antoine; vescovodi Dax e ambasciatore a Londra, a Roma, a Venezia e a Costantinopoli (1572) dove fu incaricato dal sultano Selim II di trattare la [...] pace del 1573 coi Veneziani. Lasciò memorie, Negotiations, (pubbl. 1763) ...
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Monofisita (m. Costantinopoli sec. 6º), vescovodi Bēth Arshām, presso Seleucia del Tigri (500 circa), avversario del nestorianesimo; ci restano alcune sue lettere, in siriaco, interessanti per la storia [...] del cristianesimo in Persia. Fu detto il disputante persiano ...
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Domenicano di Scio (sec. 15º), vescovodi Mitilene nell'isola di Lesbo, autore di una relazione sulla presa diCostantinopoli inviata al papa Nicolò V (1453), e di un'altra a Pio II sulla conquista turca [...] di Lesbo. ...
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Eletto nel 646, devoto al vescovodi Roma, di cui subito riconobbe la primazia, fu in disputa col monotelita Pirro, ex patriarca diCostantinopoli. ...
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STEFANO II, papa
Paolo Delogu
STEFANO II, papa. – Figlio di un Costantino e appartenente a una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso), di Stefano II non [...] spedì a Roma il vescovo Chrodegang di Metz e il duca Autchar, con l’incarico di condurre il papa in Francia. Era intanto tornato a Roma il silenziario imperiale Giovanni, con i messi che il papa aveva inviato a Costantinopoli e con l’ambasciatore ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...