Nome di varî santi e beati, fra cui: 1. A. di Alessandria (v. la voce). 2. A. Atonita, santo: monaco all'Àthos (alla nascita, Abramo; Trebisonda 920 circa - M. Àthos 1003 circa); studiò a Costantinopoli, [...] Arabi, a Patrasso (827), vi divenne monaco ed egumeno; fu infine vescovodi Metone in Messenia. Festa, 31 gennaio. 6. A. di Napoli, santo (v. la voce). 7. A., santo. Patrono di Sorrento, di epoca incerta, ritenuto da alcuni identico al precedente. ...
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Storico ecclesiastico (n. Maiuma, Palestina, 465 circa - m. poco dopo il 536). Studiò ad Alessandria e a Berito. Stabilitosi verso il 492 a Costantinopoli, vi esercitò con successo la professione di avvocato, [...] nella vita della capitale. Mantenendosi estraneo alle controversie teologiche e allineato con la politica religiosa della corte, fu eletto vescovodi Mitilene. Della sua Storia ecclesiastica (ma il titolo originario non ci è noto) si è salvata, più o ...
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Nome di alcuni santi: 1. Cesario. Diacono a Terracina (sec. 1º), africano d'origine; martire sotto Nerone insieme a Giuliano, Felice, Eusebio, secondo la Passio leggendaria (sec. 5º-6º); festa, 12 novembre. [...] studî di retorica; fu ordinato sacerdote e nel 503 succedette ad Aonio capo della diocesi. Contro Avito, vescovodidi Nazianzo. Fratello (n. Arianzo presso Nazianzo 330 - m. 368 circa) di s. Gregorio nazianzeno. Medico della corte diCostantinopoli ...
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Cardinale (m. Roma 1061). Entrato (1015) nel monastero benedettino di Moyenmoutier, fautore della riforma della Chiesa, fu chiamato a Roma da Leone IX (1049) che lo ebbe proprio consigliere creandolo cardinale [...] vescovodi Silva Candida (Porto e S. Rufina), durante il Concilio Romano, e poi (1050) arcivescovo della Sicilia, allora sotto i calumnias, inviato da Leone IX a Costantinopoli con il card. Federico di Lorena, U. non raggiunse risultati positivi ...
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Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovodi Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] che lo ravvicina al pelagianesimo. L'imperatore Giustiniano lo dichiarò eretico, e la condanna fu confermata dal II Concilio diCostantinopoli (553). Dei suoi scritti andati in gran parte perduti a seguito della condanna, ci restano, per lo più in ...
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1. Patriarca di Antiochia (320 circa - 404); come presbitero, insieme a Diodoro (poi vescovodi Tarso), avversò il vescovo ariano Leonzio e rianimò i fedeli durante gli esilî del vescovo ortodosso Melezio, [...] F. (398) fu riconosciuto da Roma. Dei suoi scritti si hanno solo frammenti; festa, 27 settembre. 2. Patriarca diCostantinopoli dal 446 (m. 449); in un sinodo (448) condannò il monofisita Eutiche, che fu però riabilitato nel cosiddetto "brigantaggio ...
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Eretico (m. 376), compatriota e discepolo di Marcello d'Ancira, divenne vescovodi Sirmio (in Pannonia; od. Srijemska Mitrovica) verso il 343; ma fu subito condannato dal concilio arianeggiante di Antiochia [...] la condanna fu ribadita anche dopo la sua morte dal Concilio diCostantinopoli del 381 e da papa Damaso nel 382. Esiliato, F. nell'intendere la consustanzialità del Verbo al Padre nel senso di escludere la sussistenza personale del Verbo stesso, F. ...
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Francescano (n. Firenze - m. 1359) nel convento di S. Croce in Firenze, poi prof. di teologia a Bologna. Nel 1339 fu inviato in missione da papa Benedetto XII presso il gran khān del Catai, con Niccolò [...] Avignone per Costantinopoli, Caffa, seguendo la strada dei mercanti genovesi, giunse ad Armolik nel Turchestan; di lì proseguì Dopo tre o quattro anni di permanenza, tornò (1353) ad Avignone. Nel 1354 fu creato vescovodi Bisignano in Calabria, ma si ...
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Filosofo (sec. 4º d. C.), si diceva convertito e addirittura flagellato per causa della fede, mentre era stato processato ed esiliato per motivi infamanti. D'origine alessandrina, era stato a Corinto; [...] Pietro d'Alessandria si fece consacrare vescovo e tentò di sostituirsi a Gregorio (380); non riconosciuto da Teodosio I, venne sconfessato dallo stesso Pietro e quindi (381) dal Concilio diCostantinopoli (can. 4). Espulso, trovò appoggio nel sinodo ...
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Nome di santi, tra cui: 1. Vescovodi Nicomedia, martire nel 302, sotto Massimiano (festa, presso i Greci, 3 settembre; presso i Latini, 27 apr.); gli è attribuito un frammento di un trattato De sancta [...] (discussa la storicità degli Atti, almeno in parte leggendarî); festa, 11 maggio. 3. Prete e innografo a Costantinopoli (sec. 5º), uno dei capi del partito cattolico dopo il concilio di Calcedonia, promotore del canto liturgico; festa, 7 giugno. ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...