Pio II
Marco Pellegrini
Enea Silvio Piccolomini nacque il 18 ottobre 1405 a Corsignano, in Val d'Orcia, primogenito dei diciotto figli di Silvio Piccolomini e Vittoria Forteguerri. Uno dei principali [...] , il vescovodi Siena pronunciò un'orazione nel Concistoro pubblico, davanti al papa e all'imperatore, nella quale indicò il prossimo compito che ricadeva sulla cristianità occidentale, ormai riunificata: la guerra santa per soccorrere Costantinopoli ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] a completare la missione essendo morto in Boemia il 10 giugno 1419. Da Costantinopoli, probabilmente nel gennaio-febbraio 1418, era giunto Gregorio Camblak, vescovodi Kiev, con lo scopo di sollevare il problema dell'unione tra le Chiese.
Nell'ottica ...
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Alessandro III
Paolo Brezzi; Andrea Piazza
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; [...] a Cisterna e il 20 fu consacrato a Ninfa dal vescovodi Ostia, come era richiesto dalle norme canoniche. Vittore fu giunsero i riconoscimenti di Francia, Inghilterra, Spagna, Sicilia, Ungheria ed anche dell'imperatore diCostantinopoli; i tre ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] dell'ambasciatore del re di Francia, Guillaume Pellissier, vescovodi Montepellier (dedicatario di Aranei Encomion, prima stesura , durante un'ambasceria a Costantinopoli per conto di Ferdinando e Massimilano d'Asburgo. Di lui si cita una traduzione ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] nelle memorie più tarde della famigha.
Alla caduta diCostantinopoli, mentre il cugino Costantino veniva ucciso nella difesa F. Pincio il De regulis iuris di Dino da Mugello, con una dedica al vescovodi Pola Altobello Averoldi. Sempre all'Averoldi ...
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FERRINI, Contardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Milano, il 4 apr. 1859, da Rinaldo e da Luigia Buccellati.
La famiglia era di origine svizzera: il nonno Gaspare Antonio (1797-1867) fu farmacista [...] "Borromeo". Entrò in relazione anche col mons. A. Riboldi, vescovodi Pavia e futuro cardinale, che ne intuì subito le straordinarie doti città di Berito, che per Doroteo, nato e vissuto a Costantinopoli a stretto contatto con gli ambienti di corte ...
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(fr. droit; sp. derecho; ted. Recht; ingl. law).
Sommario: Filosofia del diritto, p. 983; Storia del diritto, p. 986; Etnografia e folklore: il diritto presso i primitivi, p. 987; Il diritto popolare, [...] grandi metropoli dell'oriente cristiano, Alessandria, Antiochia, Costantinopoli, Seleucia-Ctesifonte, e le varie capitali religiose crkveno pravo, Mostar 1902; l'autore, vescovo serbo-ortodosso di Zara, è di tendenze anticattoliche: J. Papp-Szilágyi, ...
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. Questa voce è usata in due accezioni completamente diverse. Secondo la prima, tradizionale, è un soggetto di diritto e obbligazioni patrimoniali (persona giuridica) costituito da un'associazione di uomini [...] , Roma e Costantinopoli; ma è di organizzazioni di navicularii, di pescatori, di pistores, di corarii, di monetarii, che continuano ancora le forme antiche di dipendenza verso la corte regia e verso il conte o il vescovo, succeduti nelle funzioni di ...
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È la città più importante delle Marche, capoluogo di provincia; sorge ove la costa adriatica italiana forma un caratteristico gomito, dovuto al promontorio del Monte Conero, estrema propaggine orientale [...] : colonie e consoli proprî a Costantinopoli, in Acri, in Romania. Concluse trattati di amicizia e di commercio con diversi luoghi, e, , ricordiamo solo il santo vescovo Marcellino; Ciriaco de' Pizzicolli, primo in ordine di tempo fra gli archeologi; ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] tardoantico furono redatte a Costantinopoli: il Codex Theodosianus - raccolta di norme civili, penali, amministrative rappresentazione della Creazione, è posta la figura di un vescovo in atto di ammaestrare un chierico (Berlino, Staatsbibl., Lat. ...
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macedoniano
agg. [dal lat. Macedonianus]. – Relativo a personaggi storici di nome Macedonio. In partic., macedoniani, eretici semiariani della seconda metà del sec. 4°, che non riconoscevano la divinità assoluta dello Spirito, così detti forse...
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...