NICCOLÒ I papa, santo
Raffaello Morghen
Nato da nobile famiglia romana, tra la fine del sec. VIII e gl'inizî del IX, entrato nel patriarchio lateranense sotto Sergio II, divenne durante il pontificato [...] nell'861, con la deposizione di Rotade vescovodi Soissons da parte d'Incmaro di Reims, scoppiava un'altra Hist., Leg., sec. II, Hannover 1897; Mansi, Conciliorum Collectio, XV, Firenze e Venezia 1759-1798; L. Duchesne, Les premiers temps de l'État ...
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Gabriele Condulmer, nacque a Venezia da ricca famiglia di mercanti nel 1383, morì a Roma il 23 febbraio 1447. Agostiniano a S. Giorgio in Alga, fu dallo zio materno Gregorio XII creato suo tesoriere, vescovo [...] la tristezza dei tempi e lo scisma. Nella lunga dimora a Firenze, la curia venne a contatto con la cultura umanistica, di cui quella città era centro; il concilio di Ferrara e diFirenze mise in relazione più stretta l'Occidente e l'Oriente, segnando ...
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SADOLETO, Iacopo
Angiolo Gambaro
Umanista, nato a Modena il 12 luglio 1477 da Giovanni, professore di diritto civile a Ferrara, e da Francesca Machiavelli; morto a Roma il 18 ottobre 1847. Avviato agli [...] di Adriano VI (1522-23). Eletto vescovodivescovatodi discrezione e di equilibrio, e armato, più che dididi Trento, dove le sue parole furono di pace e dididi e di Paolo S didi I. S., in Rivista ital. di " di Mons. della Casa e nel "De liberis" di I ...
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Scultore e architetto senese, vissuto tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, il cui nome è unito a quello del suo concittadino e collega Agnolo di Ventura nel sepolcro di Guido Tarlati nel [...] a Sarzana; la tomba di Ranieri degli Ubertini, vescovodi Volterra, in S. Domenico ad Arezzo; la tomba di fra Corrado della Penna, vescovodi Fiesole, morto nel 1313, in S. Maria Novella a Firenze; la tomba di Aldobrandino Cavalcanti, pure in ...
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SANGALLO, Francesco da, detto il Margotta
Géza de Francovich
Scultore e architetto, nato a Firenze il 1° marzo 1494, morto il 17 febbraio 1576. Giovinetto, vien condotto a Roma dal padre Giuliano. Nel [...] in collaborazione con altri artisti). Nel 1550 compie la sepoltura del vescovo Leonardo Bonafede nella Certosa diFirenze, affidatagli nel 1539. Nel 1551 inizia la costruzione del campanile di S. Croce, decisa nel 1549, ma che non giunse oltre il ...
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Storico domenicano, nato a Lucca verso il 1240. Della sua gioventù, dei suoi studî e dell'anno in cui vestì l'abito domenieano nulla conosciamo. Messo all'insegnamento, peregrinò nei varî conventi della [...] 1318 fu eletto vescovodi Torcello, ma per un'annosa questione dell'elezione di un'abbadessa venne in contrasto col patriarca di Grado, che da M. Grabmann nel 1912; un testo ignoto è nella Nazionale diFirenze (Conv. soppr., J. 10, 51, ff. 155-70); ...
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Rainaldo, nato della famiglia dei conti di Segni, fu dallo zio Gregorio IX creato cardinale diacono nel 1227, e in seguito, nel 1231, cardinale vescovodi Ostia. Morto Innocenzo IV, egli fu eletto suo [...] scomunicato ed "eretico", fu compensata dalla vittoria di Montaperti (4 settembre 1260), che apriva al re di Sicilia le porte diFirenze; le senatorie antipapali di Brancaleone degli Andalò e di Manfredi stesso (1261) costrinsero Alessandro ad andar ...
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VITTORE II papa
Mario Niccoli
Alla morte di papa Leone IX (19 aprile 1054) segue circa un anno d'interregno dovuto anche al fatto che i più attivi collaboratori di Leone IX nella sua opera politica [...] il 13 aprile dello stesso anno il vescovodi Eichstätt fu consacrato papa col nome di Vittore II. Quando Enrico III scende in Italia per offrire il promesso appoggio contro i Normanni, V. va incontro all'imperatore a Firenze dove il 4 giugno 1055 si ...
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Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 e morì il 2 febbraio 1769. Studiò a Bologna, a Padova, e a Roma. Diventato protonotario nel 1716, fu governatore a Rieti e poi a Fano, uditore di Rota per [...] 1737. L'11 marzo 1743 fu da Benedetto XIV nominato vescovodi Padova; il 6 luglio 1758 fu eletto papa, e fu 1822, XV, p. 3 segg.; G. Hergenröther, Storia universale della Chiesa, Firenze 1911, VII, p. 198 segg.; G. X. de Ravignan, Clément XIII ...
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Frate minore, traduttore e commentatore della Divina Commedia. Nato circa il 1360 a Serravalle, piccolo paese della Repubblica di S. Marino, fu reggente degli studî conventuali a Firenze intorno al 1395 [...] eletto nel 1405 ministro della provincia minoritica picena; circa la fine del 1410 fu creato vescovodi Fermo. Dal 1414 al 1418 prese parte al concilio ecumenico di Costanza; e qui, tra le gravissime occupazioni del concilio, fece una traduzione e un ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...