SOGLIANI, Giovanni Antonio
Carlo Gamba
Pittore, nato a Firenze nel 1492, ivi morto il 15 luglio 1544. Scolaro di Lorenzo di Credi si accostò allo stile di Mariotto Albertinelli nel periodo di collaborazione [...] piacevole intonazione cromatica; i suoi quadri d'altare hanno impostatura monumentale e gravità religiosa. A Firenze sono degni di ammirazione: S. Martino vescovo in Orsanmichele, S. Arcadio e Santi in S. Lorenzo (1521), l'Annunciazione nella chiesa ...
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Cardinale. Nato a Viterbo da Antonino Canisio verso il 1465, entrò fra gli agostiniani nel 1488, e si distinse presto per l'ingegno e l'erudizione: fu anche celebratissimo oratore. Adoperato da Giulio [...] con Venezia per la restituzione di Faenza, nel 1507 fu fu nominato vescovodi Viterbo, ove ospitò i cavalieri di Rodi scacciati dall 'isola dai Turchi. Morì il 12 o 21 novembre 1532.
Fornito di filosofici e di erudizione biblica ...
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LAGUMINA, Bartolomeo
Giorgio Levi Della Vida
Arabista e semitista, nato a Palermo il 14 luglio 1850, morto ad Agrigento il 2 novembre 1931; abbracciò lo stato ecclesiastico, conseguì la libera docenza [...] alla nomina a vescovodi Girgenti.
Si occupò con grande attività e perizia, specialmente per incitamento di M. Amari, codici orientali della Bibl. Naz. di Palermo (in Cat. di cod. or. bibl. it., Firenze 1889). Studiò anche iscrizioni ebraiche e ...
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TARLATI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia aretina. Una tradizione leggendaria li fa discendere da un Tenzone da Colle. Il primo personaggio storico di cui si abbia sicura notizia è un Aldobrando, signore [...] 15). Il nipote di Guccio, Guido, figlio di Angelo e di una Frescobaldi, fu vescovodi Arezzo dal 1313. Per opera di lui, e del il Valdarno. I suoi tentativi di espansione provocarono contro Arezzo una lega diFirenze, Siena, Perugia e Bologna. ...
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Scultore, nato a Firenze nel 1807; morto ivi nel 1895. Appartenne al gruppo di quei coscienziosi ed abili statuarî toscani che, sotto la guida di Lorenzo Bartolini e dappresso a Giovanni Duprè, riuscirono [...] il monumento a Goldoni in piazza Goldoni, ibid. (1873); la statua del vescovo Agostino Tinacci sulla facciata del Duomo diFirenze (1887).
Bibl.: G. Duprè, Ricordi autobiogr., 6ª ed., Firenze 1890; G. B., in Thieme Becker, Künstler-Lexikon, V, Lipsia ...
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Nacque, dell'illustre casata fiorentina, in Firenze, il 30 novembre 1302. Divenne carmelitano ancor giovanissimo, e studiò in Parigi e in Avignone. Tornato in patria, si dedicò alla predicazione, tanto [...] considerato come l'apostolo della Toscana. Priore del convento fiorentino, fu quindi eletto e, per quanto cercasse di sottrarvisi, consacrato vescovodi Fiesole (1360). Morì il 6 gennaio 1373; papa Eugenio IV permise che si venerassero le reliquie ...
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LOTARIO da Cremona
Giuseppe Ermini
Giureconsulto e vescovo italiano, detto da Cremona dal luogo d'origine della sua famiglia, vissuto tra la fine del sec. XII e la prima metà del sec. XIII. Insegnò [...] a Bologna, dove rivaleggiò con Azzone. Lasciata la cattedra diventò vescovodi Vercelli e più tardi, nel 1208, arcivescovo di Pisa.
Bibl.: F. C. Savigny, Storia del diritto romano nel Medioevo (trad. Bollati), Firenze 1844-45, II, parte 2ª, p. 85. ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] ultimi anni di sua vita dal neoplatonismo al cristianesimo, segnalandosi come vescovodi Tolemaide. In uniscono e si fondono con indicibile attrattiva è il bronzeo "Idolino" diFirenze: tutto è grazia, pudicizia, modestia in questo capolavoro, ove le ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] perché l'influsso politico di lei fu allora nullo o quasi; nemmeno gl'incitamenti di fuorusciti italiani, diFirenze, Milano e Napoli Leszczyńska, figlia dello spodestato re di Polonia, fu facile al vescovodi Fleury, governatore del re, provocare ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] indegni dell'episcopato dal concilio di Cartagine del 254. Pochi anni appresso Fruttuoso vescovodi Saragozza, con i due con quella delle laudi italiane dei codici di Cortona e diFirenze. Di cantiche profane con testo gallegoportoghese si conoscono ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...