Orefice, scultore e medaglista mantovano, nato un po' prima del 1460. La sua attività ha inizio intorno al 1480. Lavorò per il marchese Federico Gonzaga e per il fratello suo Gianfrancesco signore di Bozzolo: [...] a lungo, lavorando per il vescovo Lodovico Gonzaga e per Antonia del Balzo vedova di Gianfrancesco, e poi anche per Bargello diFirenze, un Ercole che tende l'arco della collezione Stern; più compiute e perfette per tecnica di fusione e nobiltà di ...
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Scultore, nato in Siena il 1° marzo 1817, morto a Firenze il 10 gennaio 1882. Recatosi a studiare a Firenze, si giovò dei consigli di L. Magi e di U. Cambi, ma subì più l'influenza di L. Bartolini. Dopo [...] d'arte moderna diFirenze). L'anno appresso modellò il Caino, inferiore all'Abele, e nel 1844 la statua di Giotto per il Giacinta Gori-Palmilini, 1846; Giuseppina, sua prima figlia, 1848; vescovo Gabriel de Bauveau, 1851; m. lle De Garriod, marchese ...
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GENNADIO II di Costantinopoli, detto Scolario (Σχολάριος)
Silvio Giuseppe Mercati
Ultimo grande polemista della chiesa bizantina, primo patriarca di Costantinopoli sotto la dominazione turca.
Nato a [...] e sostiene con B. Lapacci, vescovodi Cortona, lunghe discussioni sul Filioque, che mise poi in scritto. Continua a scrivere trattati, dialoghi e lettere contro il dogma definito a Firenze sino alla morte di Giovanni VIII (1448). Messo in cattiva ...
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È uno dei primi rappresentanti in Ungheria del rinascente platonismo. La data di nascita è incerta. Studiò in Italia; poi, ritornato in patria, ottenne dal re Mattia Corvino diverse alte dignità ecclesiastiche; [...] e propagatore delle idee dell'Accademia platonica diFirenze. Fanatico di queste idee, fece ogni sforzo per indurre A. Gyarinka, Báthory Miklós Váci püpstâk 1475-1506 (M. B. vescovodi Vác), Nagykörös 1904. Le lettere del Ficino al Báthory sono pubbl ...
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PROSPERI, Adriano
Silvia Moretti
Storico, nato a Cerreto Guidi (Firenze) il 21 agosto 1939. Professore ordinario dal 1976, dal 1984 insegna storia moderna presso l'Università di Pisa. È socio corrispondente [...] Tra evangelismo e controriforma. Gian Matteo Giberti, 1495-1543 (1969), venivano ripercorse attraverso la figura del vescovodi Verona le discussioni teologiche dell'Italia religiosa del Cinquecento.
Nella prima metà degli anni Ottanta, nel saggio ...
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ROSELLE (Rusellae)
Luisa BANTI
Giovanni Battista PICOTTI
Città etrusca che si ergeva su un colle a N. di Grosseto. La località fu abitata dal sec. VIII-VII a. C., come mostrano le tombe villanoviane [...] vescovo; e, ancora nel 1287, gli uomini di Roselle conchiudevano il patto di sudditanza a Siena nelle cose di guerra. Vi esercitò giurisdizione il vescovodi inoltre G. A. Pecci, Memorie di R., in Novelle letterarie diFirenze, XX e XXI (1759-60); A ...
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. Signori di Volterra dal 1340 sino al 1361 (salvo un intervallo di neppure otto mesi). Di origine non germanica, come fu asserito, né feudale, provenuti forse dal castello di Belforte (Radicondoli), crebbero [...] serie divescovi forestieri, uno dei loro, Ranieri, per elezione diretta di Bonifazio VIII (1301). Alla politica di Bonifazio depone il potere a favore del candidato diFirenze, duca d'Atene. Ma la signoria di quest'ultimo anche a Volterra è fugace: ...
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CATERINA de' Ricci, santa (IX, p. 449).
Le lettere di lei sono dirette alle persone più diverse: ai genitori, ai fratelli, a parenti, a superiori dell'ordine e a umili religiosi, al vescovodi Pistoia, [...] id., Le due Caterine domenicane, in Letture cateriniane, Siena 1928; G. Scalia, G. Savonarola e S. C. de' R., Firenze 1924; F. Valli, La "Devota revelazione" o "Dialogus brevis" di S. Caterina da Siena, Siena 1928, pp. 53-72; G. Bertini, S. C. de' R ...
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È il capo della provincia ecclesiastica, la più ampia fra le circoscrizioni territoriali nella Chiesa (v. archimiocesi). Sarebbe lungo e fuor di luogo trattare qui del processo storico per cui i vescovi [...] arcivescovi è il diritto di vestire il pallio; lo stemma è circondato da dieci nappine per lato. Il vescovo sottoposto è detto suffraganeo. V. anche concilio e vescovo.
Bibl.: A. C. Jemolo, Elementi di diritto ecclesiastico, Firenze 1927, p. 98 seg ...
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Questo strano tipo d'avventuriero nacque a Parma il 1° maggio 1443. Sacerdote e valente predicatore, fu imprigionato per certi scandali da lui provocati; riuscito a fuggire, fece vela per Costantinopoli, [...] 1490), figlio del suo signore, lo trasse in nuove sventure. Ottenne il vicariato generale presso il vescovodi Rimini (1492-94), poi quello di Ferrara, diFirenze e di Siena; infine, carico d'anni e infemo, morì a Montecchio nel Reggiano, il 3 giugno ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...