CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] stato accolto nell'Accademia di Belle Arti diFirenze (1791), in quella di pittura e scultura di Stoccolma (1796), in quella di pittura e scultura di Verona (1803), nell'Accademia di Pietroburgo (1804), in quelle di Venezia e di Ginevra (1804), in ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] da Simmaco stesso e da Ennodio, poi vescovodi Pavia (513-521), che di B. era parente (e che povero, processo di B., in Miscellanea di studi di letteratura cristiana antica, I (1947), pp. 21-39; E. Rapisarda, La crisi spirituale di B., Firenze 1947; ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] furono concordati, insieme a B., dal vescovodi Tropea, N. Acciapacci; opera di B. furono invece i successivi patti di condotta - "meo adinventa et excogitata ingenio", Nogara, p. 171 -, trattati a Todi e stipulati a Firenze, 29 novembre 1434, in L ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] corpo mistico e sull'idea del ruolo di guida del vescovodi Roma, successore di Pietro. La dottrina pertanto è destinata dei sermoni, dovuta a Filippo di Bartolomeo Corsini, fu pubblicata a Firenze già nel 1485. Seguì quella di G. Foresto da Brescia, ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] il 10 ott. 1460 autorizza il vescovodi Pesaro Giovanni Paterna alla dispensa dal quarto grado di consanguineità sicché può, il 13 alcuno scontro di qualche rilievo. Si sommano - in una sorta di lentissima marcia alla volta diFirenze - assedi a ...
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ERCOLE II d'Este
Gino Benzoni
Primogenito del duca Alfonso I e della sua seconda moglie Lucrezia Borgia, nacque a Ferrara il 4 apr. 1508, riempiendo di gioia il padre con la sicurezza dell'erede maschio [...] "con la zente in Toscana" in "soccorso" diFirenze.
Sicché - come informava puntualmente, il 2 marzo di consigliere della duchessa, ma in realtà col compito di controllore ed informatore - il vescovodi Limoges Jean de Langeac; e, nel luglio, passò di ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] Stato Pontificio Cervia e Ravenna, oltre che a restaurare i Medici a Firenze. Abbandonata anche da Francesco I, che conclude il 3 agosto a . 1536 il C. veniva nominato da Paolo III vescovodi Cividale di Belluno, ma solo il 24 maggio 1537, dopo ...
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FERDINANDO I de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, nel luglio del 1549, quintogenito maschio di Cosimo I, duca diFirenze, e di Eleonora de Toledo, figlia di don Pedro, [...] a Pisa, oltre che a Firenze. Nel luglio del 1563 gli fu posto al fianco dal padre come precettore l'umanista Ludovico Beccadelli, vescovodi Ragusa, già segretario di Nicolò Contarini e precettore di Ranuccio Farnese, nipote di Paolo III: anche a lui ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] Mariani, in Atti d. Convegno Firenze e la Toscana dei Medici nell'Europa del Cinquecento, in corso di pubbl.; palazzo del vescovodi Cervia: P. N. Pagliara, Documenti sul pal. d. vescovodi Cervia, in Boll. d. Centro di studi per la storia dell ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] è a Roma, da dove raccomandava ad un altro amico, il vescovodi Fano Cosimo Gheri, lo studio del latino come strumento indispensabile per una nel ms. Palat. 264, XI della Biblioteca nazionale diFirenze, ma assegnato al D. già dai contemporanei) che ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...