Pistoia
Città della Toscana. L’antica Pistoriae o Pistorium fu probabilmente municipio. Dopo la caduta dell’impero d’Occidente, con i longobardi P. divenne centro militare e amministrativo fra i più [...] vita italiana con il tentativo di riforma ecclesiastica di Scipione de’ Ricci.
Sinodo di Pistoia
Convocato dal vescovodi P., Scipione de’ Ricci, incoraggiato dal granduca Leopoldo di Toscana, che si proponeva di riformare in senso giansenistico la ...
Leggi Tutto
Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] ’aquila per Aquileia, un cerro per Cerreto, il fiore di giglio per Firenze, la rovere per Rovereto e castelli o torri per quei la mitra episcopale, simboli araldici del vescovo Vincenzo Giustiniani, oppure la pianta di Sant’Ivo alla Sapienza, ideata ...
Leggi Tutto
Prelato cattolico, nato a Castions di Zoppola (Udine) il 3 aprile 1876; cappellano militare nella prima Guerra mondiale, si occupò di Aquileia e dei restauri della basilica; consacrato vescovo è stato [...] il clero, 3ª ed., Firenze 1912; Il Crocifisso nell'arte, ivi 1911; Arte sacra e novecentismo, Roma 1935; L'arte cristiana nelle missioni. Fede ed arte, manuale per gli artisti (con il fratello G. Costantini, anch'egli vescovo e presidente della Pont ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] XIV (1° marzo 1755) dal vescovo giansenista di Soisson, Fitz-James (cfr. Appolis, di successione austriaca: per i rapporti con Francesco Stefano di Lorena e la Reggenza toscana, cfr. A. Zobi, Storia civile della Toscana dal 1737 al 1848, I, Firenze ...
Leggi Tutto
APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] supposto che il suo ideatore sia stato il vescovo Guglielmo di Bourges (1199-1209). Non è ancora chiaro invece xilografico al manoscritto: l'Apocalissi, in Studi offerti a Roberto Ridolfi, Firenze 1973, pp. 249-284; M. Meiss. French Painting in the ...
Leggi Tutto
CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] . 5°, già attribuito a s. Girolamo, assegna al vescovo il diritto di investitura delle loro mansioni (De septem ecclesiae gradibus; PL all'archeologia longobarda in Toscana. La necropoli, Firenze 1971; R. Crozet, Chapelles et basiliques funéraires ...
Leggi Tutto
BACILE
M. Di Berardo
Recipiente di forma concava e dimensioni variabili destinato alla raccolta di liquidi, il cui uso prevalente risulta legato - nella liturgia come in ambito profano - all'abluzione [...] mani, durante il cerimoniale per l'elezione del vescovo, nel servizio del venerdì santo o ancora nelle del vasellame bronzeo italiano altomedievale (Ricerche di archeologia altomedievale e medievale, 4), Firenze 1982; A. Previtali, Longobardi a ...
Leggi Tutto
CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] dello scontro il vescovo Foscarari (uscito allora prosciolto da un'accusa di eresia) che chiese al duca di convincere il C si vedano, invece: A. Caro, Lettere familiari, a cura di A. Greco Firenze 1957-1961, ad Indicem;B. Varchi, L'Ercolano ovvero il ...
Leggi Tutto
CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] fuori le mura a Roma, a cura di C. Pietrangeli, Firenze 1988, pp. 164-167; O. Homburger, F. Deuchler, Il candelabro Trivulzio, in Il Millennnio Ambrosiano, a cura di C. Bertelli, II, La città del vescovo dai Carolingi al Barbarossa, Milano 1988, pp ...
Leggi Tutto
CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] l'aiuto del goto Jordanes (di cui è possibile l'identità con un vescovo omonimo presente allora in Costantinopoli), la più recente di quelle elencate nella prefazione al De orthographia; l'unico manoscritto fu edito da S. Maffei, Firenze 1721, ed ...
Leggi Tutto
zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...