GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] santo Zenobio che fu vescovodi Fiorenza". La notizia di un'ascendenza nobiliare dei Girolami, che, pur priva di conferme, resistette inerzialmente nella storiografia novecentesca sul Comune diFirenze (N. Ottokar, Il Comune diFirenze alla fine del ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] seguente, e precisamente nel 1489, il vescovodi Padova Pietro Barozzi e l'inquisitore della : Nardi, Bruno, Saggi sull'aristotelismo padovano dal secolo XIV al XVI, Firenze, Sansoni, 1958.
Norlind 1953: Norlind, Wilhelm, Copernicus and Luther. A ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] 1579, allo Studio di Bologna, l'arcivescovo di Milano scriveva al cardinale G. Paleotti vescovodi quella città: "È Con la vita e la corrispondenza inedita di Caterina Vannini da Siena, Firenze 1933). Effettivamente molte espressioni contenute in ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] fatto con il vescovodi Cremona, Giovanni Cazzani, che aveva tenuto nella sua diocesi un’omelia di forte sostegno Assimilazione e antisemitismo razziale: i modelli iberico e tedesco, Firenze 2010).
26 M. Bocci, Agostino Gemelli rettore e francescano ...
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URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] ordini tanto minori quanto maggiori per mano di Filippo Archinto, vescovodi Saluzzo e vicario di Roma, essendo poi, il 4 aprile, 1958, ad indicem; L. von Ranke, Storia dei papi, Firenze 1959, ad indicem; P. Prodi, Il cardinale Gabriele Paleotti ( ...
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SIMMACO, santo
Teresa Sardella
S. nacque in Sardegna e il padre si chiamava Fortunato. Il Liber pontificalis non dice nulla di più della sua famiglia e delle sue origini. Da lui stesso si sa che la [...] con la Gallia, in particolare con i vescovidi Arles e Vienne; egli intervenne nell'annoso Picotti, I sinodi romani nello scisma laurenziano, in Studi storici in onore di G.B. Volpe, II, Firenze 1958, pp. 743-86; E. Stein-J.R. Palanque, Histoire du ...
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Papato e comuni italiani
Laura Baietto
Il mutamento dei rapporti fra papato e Impero durante il regno di Federico II, che dalla collaborazione procedettero verso il conflitto aperto, interferì in maniera [...] di Innocenzo III furono deposti i vescovidi Ivrea, di Asti, di Albenga, di Vicenza, di Bologna, di Piacenza e di dei fondamenti della loro autonomia di governo. Liti sugli statuti sono documentate per esempio a Firenze (1218), Modena (1219 ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] caso condotta da un suo amico, Martino Zalva vescovodi Pamplona, per trovare una soluzione a quella che del Factum inviato da Giacomo Orsini sull'elezione di U.); Epistolario di S. Caterina da Siena, Firenze 1860 (ora riedito da P. Misciattelli, ivi ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] sue costituzioni e gli statuti comunali romani ai vescovidi Tuscia e di Lombardia, ma anche al di là delle Alpi, nel mondo germanico, a l'identità dei Frati predicatori come esperti di eterodossia. D'altro lato, a Firenze tra il 1244 e il 1245 l' ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] abbaziale (1363-1365). Dopo aver destinato le entrate del vescovatodi Mende al rifacimento della cattedrale, vi nominò Pierre d' fine aprile 1367). Al contrario, l'ambasceria diFirenze sollecitava il ritorno e ricordava le tormentate esortazioni ...
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zapaterizzazione
s. f. Omologazione al modello politico proposto da José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ «Il sistema italiano, la nostra Chiesa di popolo è stata ed è un elemento decisivo di resistenza alla secolarizzazione nichilistica. Coinvolgerla...
tribuna
s. f. [dalla forma del nomin. del lat. tribunal (v. tribunale), con perdita della -l finale]. – 1. a. In origine, in Roma antica, luogo elevato da cui parlava il tribuno, e poi la parte absidale della basilica civile, dove sedevano...